il caso

Grillo incontra le truppe M5s e abbraccia Conte: "Più uniti che mai"

Il fondatore del Movimento arriva a Roma, cena con l'avvocato e vede gli eletti: "Siete qui grazie alla regola dei due mandati", rivendica. Il nuovo governo: "Speriamo che duri", dice ai cronisti lasciando il Senato 

La sensazione è che se non ci fosse non cambierebbe molto tra le fila dei grillini, ormai abituati a fare riferimento al loro nuovo leader, Giuseppe Conte. Ma alla fine, dopo quattro mesi di sparizione Beppe Grillo è tornato a Roma a incontrare i suoi. L'ultima volta è stata in occasione dello strappo di Luigi di Maio, poi il Garante si è fatto da parte, anche durante la campagna elettorale, decidendo di non partecipare alla chiusura ma di mandare solo un contributo video.

Così torna oggi Beppe Grillo, proprio nel giorno della fiducia al governo Meloni e proprio in Senato, dove si tiene la discussione e il voto.

Il messaggio che vuole mandare è di unità e sinergia con il nuovo capo. Tanto che durante l'incontro con i parlamentari, che si è svolto nella biblioteca di Palazzo Madama, Grillo si fa scappare un affettuoso abbraccio con Conte, l'avvocato "in formissima" in grado di tirare fuori "tutto il nostro orgoglio", ha detto, convinto evidementente dalla lunga cena che i due hanno avuto ieri sera. Poi la raccomandazione ai suoi: "Il Movimento è infrangibile, unito come mai prima, non ci deve più essere spazio per correnti e correntine". Tra i deputati e senatori grillini, in molti hanno incontrato l'Elevato per la prima volta. "Se siete qui – ha detto loro Grillo – è per la nostra regola identitaria dei due mandati". Regola su cui proprio Grillo ha tenuto la barra dritta, mandando a casa molti dei volti storici del Movimento. 

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