
(foto LaPresse)
Il centrodestra ha un nuovo leader: Giorgia Meloni
Dopo l’estate del Papeete, Salvini non ne ha più azzeccata una. Risultato: il punto di riferimento della destra oggi è la leader di FdI. La sfida del partito del pil, il rischio delle regionali, l’altro trucismo e la strada da scegliere
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E’ passato esattamente un anno dalla splendida estate in cui Matteo Salvini chiese per sé, in mutande al Papeete, i pieni poteri per guidare l’Italia e un anno dopo il suicidio politico del leader più popolare del paese la domanda giusta da porsi per ragionare sulle conseguenze a lungo termine della disfatta salviniana riguarda un tema solo apparentemente paradossale che suona grosso modo così: a far tesoro della lenta e progressiva caduta del salvinismo saranno più i suoi avversari o i suoi alleati? Un anno dopo il passaggio dai pieni poteri ai pieni poderi da parte di Salvini rispondere a questa domanda non è semplice. Ma due ipotesi si possono azzardare. La prima ha a che fare con il profilo del governo, la cui esistenza oggi non è più legata solo alla necessità di tenere lontano da Palazzo Chigi un leader che, per sua stessa ammissione, avrebbe voluto utilizzare i suoi pieni poteri per portare l’Italia fuori dall’Europa. Ma è legata anche a una nuova dimensione possibile a cui potrebbe ambire il governo Conte, che coincide con l’opportunità di fare dell’Europa non solo uno scudo con cui difendersi ma anche un orizzonte da seguire per provare a efficientare il paese (viva le condizionalità!).
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.