
Marco Minniti, deputato del Pd (foto LaPresse)
il mediteranneo nel caos
"C'è un'evidente correlazione tra immigrazione e Covid, e negarlo fa vincere Salvini". Parla Minniti
Libia, migranti, virus. L'ex ministro propone un nuovo paradigma: "Tutto ciò che è legale è salute e tutto ciò che illegale è pandemia. E al Pd serve un piano sull'accoglienza"
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Salvini si tuffa in Sicilia, tra Covid e migranti
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I sindaci del Pd in rivolta. “Basta con la retorica dell'accogliamoli tutti”
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"Così il Pd rischia di perdersi". Lo dice il fondatore del Pd
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I migranti e il rischio di essere tacciati di buonismo
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"Il Pd dimentichi Salvini ma superi il velleitarismo di sinistra". Parla Alfieri
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Allarme nel Pd: "Con la nostra impasse sull'immigrazione stiamo rianimando Salvini"
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Troppo sud nel Pd. "Esiste una seria questione settentrionale nel partito". Parla Martina
Roma. “Sull’immigrazione la sinistra deve sfidare apertamente i nazional-populisti. Sapendo che la cosa peggiore da fare è inseguire gli eventi anziché governarli”, dice Marco Minniti. E l’ex ministro dell’Interno, in questa lunga e densa conversazione con il Foglio, in sostanza arriva a suggerire di svegliarsi ancora di più allo “sleeping Zingaretti”, come il Foglio ha ribattezzato ieri il segretario del Pd. Insomma Minniti si rivolge al suo partito e alla sinistra tutta, sospesa com’è tra i richiami di Saviano, le braccia aperte di Orfini, l’accoglienza come principio retorico e tenorile spesso in contraddizione con la pratica continuità su questi temi tra il Conte uno e il Conte due, quasi il riflesso perfetto sul quale si specchiano gli spacciatori della paura, cioè i Matteo Salvini d’Italia e del mondo.
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- Salvatore Merlo
Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi erasmiana a Nottingham. Un tirocinio in epoca universitaria al Corriere del Mezzogiorno (redazione di Bari), ho collaborato con Radiotre, Panorama e Raiuno. Lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.