Giuseppe Conte e Matteo Salvini (foto LaPresse)

Conte scrive a Salvini e Meloni: “Incontriamoci presto”

Il premier ha inviato una lettera messaggio al leader della Lega e a quella di Fratelli d'Italia confermando la propria disponibilità a un faccia a faccia per “discutere del piano di rilancio del paese”

È stato uno dei grandi temi di discussione degli ultimi mesi. Più volte richiamato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il dialogo tra il governo e le opposizioni su come aiutare il paese a rialzarsi dopo l'emergenza coronavirus, non è mai iniziato. Colpa dell'egocentrismo di Giuseppe Conte troppo impegnato a governare a colpi di dpcm? Colpa del sovranismo di Matteo Salvini e Giorgia Meloni (Forza Italia, si sa, si è sempre mostrata più “moderata” e disponibile)? A sentire le parti in causa, ovviamente, la responsabilità è sempre del fronte opposto. E comunque, cambiando l'ordine degli addendi, la somma non cambia: dialogo non c'è stato e non c'è. 

Almeno fino a oggi quando, secondo fonti della Lega, il premier Conte ha scritto al leader del Carroccio, Matteo Salvini, confermando l'intenzione di un incontro per discutere del piano di rilancio del paese. Poco dopo, anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ospite al Tg4 ha rivelato di aver ricevuto oggi "una lettera con la quale Giuseppe Conte mi rinvita ad incontrarlo: stiamo aspettando un appuntamento da circa due settimane - ha detto Meloni -, io ho ribadito che noi siamo disponibili".

 

Sono giorni che dalla maggioranza arrivano segnali “distensivi”. Sia Matteo Renzi che il ministro Paola De Micheli, nelle loro interviste al Foglio, avevano parlato, ognuno a modo loro, di possibili accordi con l'opposizione.

 

Salvini, almeno ufficialmente, non sembra aver raccolto l'invito. Di certo negli ultimi giorni la poltrona del presidente del Consiglio è diventata piuttosto scomoda. Dalla questione del Mes fino a quella del possibile condono inserito nel decreto semplificazione Conte, strattonato dai partiti della sua maggioranza, non ha potuto far altro che prendere tempo e rinviare qualsiasi decisione a settembre. Il leader della Lega potrebbe essere tentato dalla possibilità di assestare la spallata che non gli riuscì lo scorso agosto. Per Conte invece, trovare una sponda nell'opposizione, potrebbe diventare un'assicurazione per restare ancora un po' a Palazzo Chigi. 

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