Milano. La Lombardia si avvia di buon passo a quota mille infettati, e a gonfiare il numero da ieri c’è anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli. La cosa, oltre che ad aumentare il panico trasmettendo un’immagine di vulnerabilità anche nei ruoli apicali, rischia di mandare tutta la Giunta in quarantena assieme al governatore Attilio Fontana, che si era già autoisolato per precauzione sanitaria (ma con grave imprudenza mediatica). Quattro giorni fa, l’assessore alla Sanità Giulio Gallera auspicava di poter riaprire tutto in fretta: ma i casi erano soltanto la metà. E anche Beppe Sala, parlando ieri in Consiglio comunale, ha sottolineato che “ci siamo tutti trovati impreparati”. Non parlava del profilo sanitario, ma di una mentalità per affrontare i rischi della globalizzazione che manca a livello sociale, ma anche a livello dei decisori politici (“per anni abbiamo parlato di smart working, ma ne abbiamo parlato solo, è stato tema di tanti articoli o convegni. Ora si fa”).
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