Nella Lombardia malata, la Lega è sotto stress e Salvini non si vede
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Bravi e cattivi
Milano. La Lombardia si avvia di buon passo a quota mille infettati, e a gonfiare il numero da ieri c’è anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli. La cosa, oltre che ad aumentare il panico trasmettendo un’immagine di vulnerabilità anche nei ruoli apicali, rischia di mandare tutta la Giunta in quarantena assieme al governatore Attilio Fontana, che si era già autoisolato per precauzione sanitaria (ma con grave imprudenza mediatica). Quattro giorni fa, l’assessore alla Sanità Giulio Gallera auspicava di poter riaprire tutto in fretta: ma i casi erano soltanto la metà. E anche Beppe Sala, parlando ieri in Consiglio comunale, ha sottolineato che “ci siamo tutti trovati impreparati”. Non parlava del profilo sanitario, ma di una mentalità per affrontare i rischi della globalizzazione che manca a livello sociale, ma anche a livello dei decisori politici (“per anni abbiamo parlato di smart working, ma ne abbiamo parlato solo, è stato tema di tanti articoli o convegni. Ora si fa”).
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"