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Litigare per sentirsi vivi. I battibecchi social tra Pd e Italia Viva
Lo scambio di tweet tra Franceschini, Marattin, Fiano e Majorino sull'Iva e la convivenza difficile tra ex compagni di partito
Roma. Fra i rischi sul cammino del governo non c’è solo la populistizzazione del Pd. Il rapporto fra Italia Viva di Matteo Renzi e i suoi ex compagni di viaggio si potrebbe rivelare molto complicato, come testimonia lo scambio di tweet fra Dario Franceschini e Luigi Marattin sulla trattativa sulla manovra. “Avviso ai naviganti: la smania quotidiana di visibilità logora i governi. Già visto tutto. Si inventano litigi sull’IVA, quando nessuno vuole aumentarla, solo per avere qualche riflettore acceso. Il Pd sceglie la serietà e si impegna sul cuneo fiscale per aumentare gli stipendi”, diceva lunedì in serata il ministro dei Beni culturali, riferendosi all’allarme lanciato dai renziani sul possibile aumento delle tasse.
Avviso ai naviganti: la smania quotidiana di visibilità logora i governi. Già visto tutto. Si inventano litigi sull’IVA, quando nessuno vuole aumentarla, solo per avere qualche riflettore acceso. Il Pd sceglie la serietà e si impegna sul cuneo fiscale per aumentare gli stipendi.
— Dario Franceschini (@dariofrance) September 30, 2019
“Ciao Dario. A noi non interessa la visibilità: a noi basta non aumentare l’IVA. Stanotte proponevi di aumentare di 5 o addirittura 7 miliardi di euro il gettito IVA. Se hai cambiato idea, buon segno!”, ha replicato Marattin rivelando anche qualche retroscena sulla trattativa notturna fra le varie parti in causa.
Ciao Dario. A noi non interessa la visibilità: a noi basta non aumentare l’IVA. Stanotte proponevi di aumentare di 5 o addirittura 7 miliardi di € il gettito IVA. Se hai cambiato idea, buon segno! Buon lavoro https://t.co/lcrnXW3nJ0
— Luigi Marattin (@marattin) September 30, 2019
Lo scazzo poi è proseguito, sempre su Twitter, con le repliche di Emanuele Fiano, Pierfrancesco Majorino e una citazione dantesca di Franceschini (con relativa immagine del Sommo Poeta), rivolta a Marattin: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Secondo me Luigi @marattin questa che tu esprimi in questo tweet è la vecchia politica. Lo dico con amicizia, demolire è molto più facile che costruire, se ve ne siete andati per fare ogni giorno polemica avete deciso di fare il male dell’Italia. https://t.co/ONt8xOsQeW
— Emanuele Fiano (@emanuelefiano) September 30, 2019
Non avevo letto le prime uscite di #Marattin di ieri. E quel suo desiderio di smarcarsi continuamente. Ma non si riesce a discutere, in un momento così delicato, e su di una materia come quella dei soldi per gli italiani, in modo serio, senza giochini sui social?#mammamia.
— Pierfranc. Majorino (@pfmajorino) October 1, 2019
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. @marattin pic.twitter.com/blDBSsq4mz
— Dario Franceschini (@dariofrance) September 30, 2019
Prevedibilmente, il duello sarà destinato a ripetersi. Anche perché adesso, senza alibi da entrambe le parti, Pd e Italia Viva possono serenamente litigare senza essere obbligati a mostrare una inesistente cordialità e collegialità di partito. In più, Italia Viva ha tutto l’interesse a drammatizzare lo scontro. C’è una Leopolda da promuovere, ci sono parlamentari da attirare, forse pure qualche sindaco. Marattin & soci devono pur dimostrare che qualcosa di vivo c’è in Italia Viva. A parte il nome. E il Pd deve trovare il modo di trattenere le risorse che altrimenti se ne andranno in libera uscita.


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