Il sindaco di Roma Virginia Raggi (Foto LaPresse)

Conti precari e comune a rischio. I guai per Virginia Raggi non finiscono mai

Redazione

Secondo i revisori del Campidoglio l'equilibrio raggiunto nel bilancio di previsione è "precario" Bisogna tenerlo "sotto controllo" e "verificare" 

Indagata e mazzata. I problemi per Virginia Raggi sembrano non finire più. Lunedì il sindaco di Roma verrà interrogata dai pm che indagano sulla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a direttore del dipartimento Turismo. L'esponente grillina è a un bivio, patteggiare e ammettere di aver mentito sul fatto che è stata lei a gestire l'intero iter (le prove raccolte dagli inquirenti dimostrano ampiamente che non è così), o andare a giudizio e rischiare una condanna ben più grave. Lei smentisce di aver avviato "trattative" con la Procura sul patteggiamento e assicura che dirà quello che deve dire ai magistrati.

 

 

Intanto, però, arriva una notizia, non proprio positiva, sulla situazione economica del Campidoglio. Federica Tiezzi, presidente dell'Oref, l'organo di revisione economico e finanziaria del comune, ha spiegato durante un'audizione in Assemblea Capitolina, quali sono i dubbi dei revisori sul bilancio di previsione 2017-2019: "È vero che il bilancio presenta un equilibrio ma, se l'ente non si attiva, i rischi potenziali che ci sono metterebbero comunque l'ente a rischio. Questa è la situazione nella quale questo ente si trova: un equilibrio finanziario precario, da tenere sotto controllo e da verificare".

 

"È fondamentale che l'amministrazione si attivi a fare questo - ha aggiunto -. Perché l'equilibrio c'è, ma se leggete tutto ciò che può verificarsi sul Comune e le passività potenziali, oltre al discorso delle Partecipate e quello del contenzioso fuori controllo, è necessario per il bene dell'ente che gli uffici collaborino tra di loro, che ci sia coordinazione, che comunichino tra loro. Se non c'è comunicazione non si può quantificare la reale situazione dell'ente. Nonostante le verifiche la reale situazione dell'ente in qualche modo ci sfugge, quindi è fondamentale il coordinamento tra gli uffici. Pure essendo il nostro parere favorevole perché l'equilibrio sembra, rispetto al precedente bilancio, più realizzato resta il discorso di tutte le criticità che potete vedere dalle riserve".

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