(foto Ansa)

Innamorato fisso

Povia, Bertolino, il mago Oronzo (spiace, ma Sinner no). In esclusiva, gli ospiti di Sanremo

Maurizio Milani

Finalmente ci sarà il primo Festiva di Sanremo di destra che va oltre i limiti imposti nelle scorse edizioni dai comunisti. Il nostro Innamorato fisso ci dà qualche anticipazione pazza

Finalmente abbiamo il primo Festival della canzone italiana che guarda al 100 per cento a destra. Amadeus mi ha incaricato (per la parte ospiti comici) di indicare colleghi che hanno sempre votato Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. E’ chiaro che in questi decenni hanno tenuto nascosto questo vizio. Che ho sempre avuto anch’io. Il commissario politico dell’ex Pci (per la sezione cabaret) era ed è Michele Serra. Se solo c’era un’ombra di dubbio che il soggetto potesse condannare l’invasione di Praga o dell’Ungheria, Michele Serra lo epurava da: cinema, televisione, editoria tramite Feltrinelli e soci, teatro. In pratica ti ammazzava artisticamente. Sotto la sua scure sono caduti decine di talenti la cui unica colpa era di non essere iscritti al Pci. Dispiace dirlo: uno sarei io. (Che poi non è vero, ma come hobby mi piace diffamare). 

Comunque oggi finalmente possiamo invitare a Sanremo il mago Oronzo (Raul Cremona, dc della prima ora, fanfaniano e poi forlaniano), Enrico Bertolino, già oggetto di mobbing da parte della comunistona Serena Dandini: vai Enrico, sei il super ospite della prima puntata! Altro talento fatto fuori e che merita una serata nella città dei fiori: Gabriele Cirilli, mai ingiustamente lanciato nel mondo della celluloide per veto di Bianca Berlinguer. Per quanto riguarda Povia (Giuseppe detto Peppino) per lui finalmente un giusto spazio per argomentare su argomenti tabù. Es. andare a letto tra maschi: come disturbo, si può curare? Che pastiglie assumere per far andar via questa poco sana abitudine? Tutte risposte che, sollecitato da Amadeus, Povia darà nella serata finale: la più importante. Carlo e Simone, il duo comico di cabaret più talentuoso di questa generazione. Anche loro sacrificati dai “testa quadra” comunisti, che hanno mandato avanti altre coppie comiche vergognose.

Amadeus, visto che ho ragionato così bene, mi ha anche incaricato di trovare altri ospiti rigorosamente anticomunisti, e bastonati artisticamente nel periodo delle purghe Rai-Mediaset dai dirigenti filocastristi. Giacomo Agostini, il più grande campione di motociclismo della storia, verrà ospite alla quarta serata al posto di Sinner. Dispiace, ma i capelli rossi del campione altoatesino non aiutano. Il governatore Toti mi ha detto: “Vai, senza paura! Fai la tua lista di chi merita e chi come Fiorella Mannoia era lì per volere di Bottegone Oscure”. Altri nomi: Albertino di Radio Dj, noto esponente della Democrazia cristiana di Milano, scherzato da Lella Costa, Paolo Rossi, Salvatores, Sigfrido Ranucci e tutta la compagnia di giro che ha rovinato l’Italia. I Cugini di campagna, filo-Trump da sempre e per questo l’ostracismo subìto è pari solo a quello di Simone Cristicchi, che aveva l’unica colpa di non essere amante del regime del dittatore balcanico Tito.

P.s. Ritiro tutto quello che ho scritto sopra. Anzi confermo, ma sono indeciso  su una parte: quella riguardante i fidanzamenti tra uomini. Ma sì! Confermo. Essendo io stesso fidanzato con un giovane ballerino di El Paso (almeno così dice lui, ma anche se mente non importa: lo amo!).

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.