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Innamorato Fisso

Le marche di automobili che non ammettono carri funebri

Maurizio Milani

Sono molte, e alcune minacciano addirittura i concessionari che si permettono di avviare la conversione con una macchina del loro marchio. Spieghiamo bene

Alcune marche di automobili obbligano i concessionari a non vendere i loro modelli ad agenzie funebri, che unificando l’auto la trasformano in carrozzone per funerali. La più famosa è la Porsche. Minaccia di togliere l’insegna al concessionario se si permette di far ciò.  Altre marche non si oppongono all’eventuale conversione di un loro modello. Es. La 127 Fiat modificata a carro funerario è molto diffusa. Solo Bmw e Autobianchi per quanto riguarda marche di camion e trattori. Sono tutti disponibili, basta vendere, poi trasformarlo a piacimento. Es. banco per formaggi (mercato ambientale). Autowurstel cioè metà auto rimane di serie, il resto a forma del prodotto che si vuol vendere. Auto per trasporto bare d’uranio, per cui il muso è uguale ma il posteriore è schermato. Anche se in caso di furto il ladro molla le bare d’uranio in campagna, porta il mezzo al capannone e provvede a smontare la parte nobile: motore e balle varie, con sicuro innamoramento dell’impiegata in ufficio che, felicemente coniugata, continua a innamorarsi degli uomini immaturi. In questo caso ladri d’auto. Per me fa bene. Dopo il primo incontro in motel rimane delusa e lo lascia. Quello che voleva lui.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.