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Gran Milano

Cambio della guardia in A2A, Milano si avvicina e tutto corre

Daniele Bonecchi

Al posto del presidente della partecipata più ricca del comune di Milano, Marco Patuano, arriverà Roberto Tasca: professore di Economia all’università di Bologna e già assessore al Bilancio di Palazzo Marino

Cambio della guardia ai vertici della partecipata più ricca e dinamica (assieme a Sea) del comune di Milano (e di Brescia). Il presidente di A2A, Marco Patuano (manager di rango, già ad del gruppo Telecom Italia e di Edizione Holding) ha deciso di lasciare per salire alla guida di Cellnex, leader europeo nel business delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, con sede a Barcellona.

Al suo posto arriverà a breve (è già nel cda) uno degli uomini più vicini a Beppe Sala: Roberto Tasca: professore di Economia all’università di Bologna, già assessore al Bilancio di Palazzo Marino. Dunque A2A si avvicina di un passo a Milano, dove il sindaco Sala ha progetti importanti per la società. Infatti la transizione energetica della grande Milano (e non solo) punta sulla vocazione e sugli utili di A2A. I primi dati del 2023 sono incoraggianti. Oltre a una crescita degli investimenti pari a 494 milioni di euro (+7 per cento sull’anno precedente) per lo sviluppo di impianti per la produzione di energia green e per il potenziamento e l’efficientamento delle reti. Utile netto ordinario di 257 milioni di euro (+32 per cento rispetto al primo semestre 2022. Sul fronte della transizione energetica la partecipata di Milano e Brescia è entrata nel capitale di VGE 05, società che svilupperà un impianto fotovoltaico con una potenza di 59MW in Friuli.

Poi via libera alla prima serie di colonnine City Plug per la mobilità elettrica privata con una rete di ricarica capillare e innovativa, accessibile anche ad auto elettriche con batterie di piccole dimensioni e ibride plug-in. Cresciuta sensibilmente (+63) la produzione di energia green da fonti fotovoltaiche ed eoliche, e in prospettiva l’intesa con Juwi nel settore del fotovoltaico permetterà la realizzazione di due impianti solari nei comuni di Boara Pisani (Padova) e Porto Viro (Rovigo). Sul versante finanziario nel 2023 A2A ha collocato con successo un nuovo Green bond da 500 milioni di euro con durata 11 anni ricevendo ordini per circa 2,2 miliardi di euro (oltre quattro volte l’ammontare offerto). “A2A cresce ancora, consolidando il suo ruolo di protagonista nella transizione energetica del paese – spiega l’ad Renato Mazzoncini – I risultati raggiunti nei primi sei mesi del 2023 confermano performance di Gruppo estremamente positive. Una crescita resa possibile, in particolare, dalla diversificazione dei business, da un’attenta disciplina finanziaria, dall’accelerazione degli investimenti. Nel corso del semestre è stato inoltre completato il parco eolico da 30 MW di Matarocco in Sicilia. Questi importanti obiettivi raggiunti ci hanno consentito di rivedere al rialzo le previsioni 2023, con un Ebitda atteso compreso tra 1,74 e 1,78 miliardi di euro”. Non tutto ciò che è pubblico piange.

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