È stata accolta con giusto favore nella maggioranza dei commenti – compreso l’Ordine dei giornalisti, in passato non sempre così solerte nel denunciare le intercettazioni illegali durante le inchieste – la decisione della Guardasigilli Marta Cartabia di disporre accertamenti sull’inchiesta di Trapani per le presunte irregolarità delle Ong nei soccorsi in mare, nella quale sarebbero state ascoltate le conversazioni di alcuni giornalisti. Qualcuno ha anche notato, con sollievo, che un accertamento di questo tipo più difficilmente sarebbe scattato con il precedente ministro, Alfonso Bonafede, grillino d’osservanza davighiana.
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