La manipolazione maschilista del Corano e l’opera coraggiosa del femminismo islamico. I doveri spacciati per diritti, le leggi discriminatorie, il martirio come via d’uscita o come riscatto morale. Una lunga storia di discriminazione
In queste difficili settimane, travolti da quanto sta accadendo tra Israele e Gaza, abbiamo dimenticato la lotta di molte donne musulmane – iraniane e non soltanto – per sfuggire all’oppressione islamista. Per ironia della sorte, o per deliberata scelta, alle Nazioni Unite, a presiedere il Forum per i Diritti umani, è stato nominato proprio l’Iran, paese che dal marzo 1979, con l’avvento di Khomeini, ha reintrodotto la shari’a e, con essa, tutta una serie di discriminazioni contro le donne. Fatto, questo, che non ha suscitato troppo scalpore tra gli intellettuali né riempito le piazze occidentali con cori di protesta.
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