Editoriali

I paletti della pace giusta, senza scuse

Redazione

Non fare sconti ad Hamas, non regalare pretesti alla Russia di Putin: bisogna ascoltare Mattarella 

Il presidente Sergio Mattarella, in visita a Tashkent, ha ribadito con particolare chiarezza la condanna per il terrorismo di Hamas, “quello che ha fatto… è un insulto all’umanità” e ha aggiunto che “va ribadito, nell’interesse dei palestinesi, che Hamas non rappresenta il popolo palestinese”. Nel corso del suo discorso ha anche detto che “nessuno vuole umiliare e indebolire il ruolo della Russia” e nel contempo ha condannato “il grave errore” commesso dalla “Russia nell’aggredire l’Ucraina”. Le due affermazioni del presidente sono coerenti tra loro perché corrispondono entrambe all’esigenza di contrastare le letture propagandistiche dei conflitti in atto.

È falso che l’attacco di Hamas ai civili israeliani del 7 ottobre sia stato dettato dalla volontà di “liberare” la Palestina, come è falso che la Russia sia sotto attacco delle potenze occidentali che vogliono ridurla a piccola potenza regionale, che è il pretesto accampato dalla propaganda putiniana per giustificare l’invasione dei territori orientali dell’Ucraina. Parlano in un paese che subisce una inevitabile influenza della Russia, che si è espresso in modo assai cauto sulla questione di Gaza, Mattarella ha voluto in primo luogo contrastare le letture di parte delle crisi internazionali. Nel merito non ha ceduto su nulla, anzi ha ribadito giudizi netti e inequivocabili. Per renderli più accettabili a chi è ancora incerto ha giustamente scelto di mettere in chiaro che non c’è alcuna animosità occidentale né nei confronti del popolo palestinese né nei confronti della Russia. È Hamas il peggiore nemico della sopravvivenza dei palestinesi, è la politica aggressiva di Vladimir Putin a mettere in discussione il ruolo della Russia e la sua credibilità come grande potenza garante di un equilibrio internazionale pacifico. La capacità di Mattarella di cogliere il punto sul quale è necessario fare chiarezza per persuadere gli indecisi è ammirevole e non contiene alcun elemento di doppiezza.

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