Studenti in protesta - foto LaPresse

Niente cerimonia

La Columbia assediata cancella la consegna delle lauree

Redazione

L'Università americana ha annullato la cerimonia spiegando che ci sono "preoccupazioni per la sicurezza" dopo le proteste filopalestinesi. L'accordo con gli studenti anti-israeliani che assomiglia a un ricatto

La Columbia Università cancella la tanto attesa cerimonia di consegna delle lauree. Le “preoccupazioni per la sicurezza” sono state la ragione principale dietro la decisione, ha detto alla Nbc un funzionario universitario. Le proteste filopalestinesi sono scoppiate nel campus il 17 aprile, quando gli studenti hanno piantato cinquanta tende chiedendo che l’università disinvestisse dalle aziende israeliane. La rettrice, Minouche Shafik, ha cercato di negoziare con i manifestanti per convincerli a smantellare la loro “Piccola Gaza”, ma gli studenti hanno intensificato la loro azione. 

Dopo che i docenti si sono opposti agli arresti degli studenti da parte della polizia di New York, Shafik ha detto che non avrebbe invitato le forze dell’ordine nel campus. I manifestanti hanno premiato nuovamente la sua pazienza rompendo una finestra, assumendo il controllo della celebre Hamilton Hall e appendendo uno striscione con la scritta “Intifada”. Martedì, la scuola ha finalmente perso la pazienza e ha invitato la polizia a sgomberare l’accampamento. 

Intanto, la Northwestern University aveva dichiarato di aver raggiunto un “accordo” con i leader del suo accampamento anti-israeliano. In cambio della rimozione delle tende, la Northwestern finanzierà due docenti palestinesi per almeno due anni, borse di studio per studenti universitari palestinesi e uno “spazio sicuro per studenti musulmani del Medio Oriente e del Nord Africa”. Più che un accordo, un ricatto ben riuscito. Ora la cancellazione della cerimonia delle laurea. Fin dove si spingerà la tirannia degli attivisti antisraeliani?