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◉ I PRINCIPALI FATTI DI OGGI

Israele colpisce obiettivi a Gaza e in Libano. Attesi per domani gli aiuti nella Striscia

Uccisi anche dei terroristi di Hamas, comunica l'esercito israeliano. Dopo la visita di Biden si sbloccano gli aiuti umanitari in arrivo dal valico di Rafah, tra Egitto e Gaza. Il premier britannico incontrerà Netanyahu. Xi: "Il cessate il fuoco è la priorità"

Il rullo del Foglio: tutto quello che è utile sapere – e niente di più – per capire cosa succede dopo l'attacco di Hamas a Israele


 

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dice alle truppe che presto vedranno Gaza “dall’interno”

 

Gallant  al confine con la Striscia di Gaza ha detto ai soldati israeliani di  "organizzarsi e tenersi pronti". “Chi vede Gaza da lontano adesso, la vedrà dall’interno”, ha detto. "Ve lo prometto."

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in visita in un'altra zona al confine con la Striscia ha detto alle truppe: "L'intera nazione di Israele è al vostro fianco e daremo un duro colpo ai nostri nemici in modo da poter ottenere la vittoria. Per la vittoria! Pronti?".

Anche  l'ufficiale del Comando meridionale delle Forze di difesa israeliane Yaron Finkelman ha detto alle truppe in un'altra sezione del confine: "Questa manovra sposterà la guerra dalla parte del nemico e noi vinceremo sul loro terreno. Questa manovra sarà lunga, difficile,  intensa, ma abbiamo i migliori comandanti e combattenti che l'Idf ha da offrire".

 


 

Domani aprirà il valico di frontiera di Rafah a sud di Gaza

La televisione statale egiziana Al Qahera News citando un funzionario egiziano ha annunciato che domani il valico di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza sarà aperto dal lato egiziano per fornire aiuti umanitari a Gaza. Un giornalista della Cnn al valico sul lato egiziano ha detto che 25 camion che trasportano aiuti sono già numerati e pronti ad attraversare il confine venerdì mattina.

 


 

I leader di Giordania ed Egitto al Cairo si oppongono alla “politica israeliana di punizione collettiva” nei confronti dei civili a Gaza

Il re giordano Abdullah II è arrivato nella capitale egiziana  per incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, e discutere sulle "modalità per porre fine all'aggressione israeliana a Gaza", ha annunciato la Corte reale sui social. Dopo il bilaterale tra i due leader,  la Corte reale  della Giordania ha ribaito in una nota il loro sostegno al popolo palestinese e hanno respinto quella che definiscono la “politica israeliana di punizione collettiva” nei confronti dei civili a Gaza. I due leader hanno anche chiarito la loro opposizione a qualsiasi tentativo di ricollocare gli sfollati di Gaza in Giordania o in Egitto. 

Al Sisi ha anche  ricevuto  il massimo comandante militare americano in medio oriente, il generale Michael E. Kurilla, per "rafforzare la partnership strategica" tra i due paesi. Secondo un comunicato stampa del governo egiziano al Sisi avrebbe affermato che la consegna di aiuti umanitari a Gaza è una “massima priorità".

 


 

Il primo ministro inglese in conferenza stampa a Tel Aviv: "Orgoglioso di essere qui nell'ora più buia. Vogliamo che Israele vinca"

Dopo aver incontrato a Tel Aviv il presidente israeliano Isaac Herzog e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Rishi Sunak e Netanyahu hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. "Voi avete combattuto 80 anni fa i nazisti, ora dobbiamo combattere insieme Hamas che è il nuovo nazismo", ha detto il premier israeliano. "Ed è una battaglia per il futuro: da una parte c'è l'asse del male con l'Iran, dall'altra la forza del progresso". "Questa è la nostra ora buia, l'ora più buia del mondo". Il primo ministro inglese ha replicato: "Sono orgoglioso di essere qui con te, come tuo amico, nell'ora più buia di Israele. Saremo al tuo fianco con solidarietà, staremo con il tuo popolo e vogliamo anche che Israele vinca”.

 


 

L'ufficio stampa del governo di Gaza dichiara la morte di Jehad Mheisen, capo delle forze di sicurezza nazionale di Hamas

Il generale Jehad Muheisen, capo delle forze di sicurezza nazionale - un'organizzazione paramilitare interna a Gaza - sarebbe stato ucciso in un attacco israeliano contro la sua casa nel quartiere Sheikh Radwan di  Gaza City insieme ad alcuni membri della sua famiglia. 

I media della Striscia hanno annunciato anche  la morte a causa di un raid israeliano  dell'unica donna membro del Politburo di Hamas,  Jamila al-Shanti. 68 anni, Jamila al-Shanti era vedova del leader e co-fondatore di Hamas Abdel Aziz al-Rantisi, ucciso da Israele nell'aprile 2004. 

 


 

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid critica i media internazionali per aver dato spazio alla propaganda di Hamas sull'esplosione all'ospedale di Gaza City

Il leader dell'opposizione ed ex primo ministro Yair Lapid in una conferenza stampa ha criticato i media e la comunità internazionale  per aver adottato rapidamente la versione dell'organizzazione terroristica sulle responsabilità di Israele  dietro l'esplosione sull'ospedale di Gaza Al Alhi e per aver messo in dubbio le conclusioni del governo israeliano e americano quando ha affermato che l'esplosione sarebbe stata causata da un fallito lancio di un razzo della Jihad islamica palestinese. 

“Di tutte le distorsioni della copertura mediatica di questi ultimi giorni, la peggiore è l’equilibrismo”, ha detto Lapid aggiungendo che la storia di un paese democratico e di un gruppo terroristico non dovrebbe essere presentata “allo stesso modo”. "Mentire fa parte della politica di Hamas". 

In un editoriale sul Foglio raccontiamo perché con titoli pieni di certezze alcuni media internazionali sono pronti a prendere i comunicati di Hamas come fonti istituzionali. Improvvisamente, con Israele cade l’obbligo di verifiche e di conferme e se i terroristi affermano che la causa dell'esplosione su un ospedale è stata un bombardamento israeliano subito le affermazioni vengono prese per buone e insinuate.

 


 

La prima dichiarazione del leader cinese Xi Jinping dall'inizio della guerra: "Il cessate il fuoco ora è la massima priorità"

Secondo il presidente cinese una soluzione a due Stati per creare una Palestina indipendente sarebbe la “via d’uscita fondamentale” dal conflitto tra Israele e Hamas, "La massima priorità ora è un cessate il fuoco il più presto possibile, per evitare che il conflitto si espanda o addirittura vada fuori controllo e causi una grave crisi umanitaria", ha detto Xi secondo l'emittente statale cinese Cctv.

In un colloquio con il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly a Pechino in occasione del Forum della Via della seta, Xi avrebbe elogiato gli sforzi dell’Egitto per calmare la situazione e aprire corridoi umanitari. Secondo il media statale cinese il presidente ha detto che la Cina è disposta a lavorare a più stretto contatto con i paesi arabi per trovare una “soluzione globale, giusta e duratura alla questione palestinese”.

 


 

Ritrovati i corpi di due ostaggi israeliani catturati da Hamas. Almeno altri 203 sono prigionieri a Gaza, secondo l'Idf

Israele comunica che ieri sono stati ritrovati i corpi di due ostaggi israeliani catturati da Hamas: una bambina di 12 anni e sua nonna di 80 anni. L'esercito israeliano ha aggiornato il numero di persone prese in ostaggio negli attacchi del 7 ottobre. Secondo il portavoce dell'Idf Daniel Hagari sarebbero almeno 203.


 

Il premier inglese Sunak è a Tel Aviv: "Con voi contro il terrorismo"

Dopo Biden e Scholz, oggi è arrivato in Israele anche Rishi Sunak. Avrà un incontro con Benjamin Netanyahu e successivamente dovrebbe recarsi anche in Egitto e Qatar. Il premier inglese ha definito gli attacchi del 7 ottobre operati da Hamas come un  "atto di terrorismo indicibile e orribile", ribadendo il sostegno del Regno Unito. "Non vedo l'ora di incontrare più tardi il primo ministro e il presidente e spero vivamente che siano incontri produttivi", ha detto Sunak. "Soffro con voi e sono con voi contro il male che è il terrorismo. Oggi e sempre"

 

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Domani dovrebbe essere aperto il valico di Rafah, al confine tra Gaza ed Egitto, per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari

 

Dopo la visita di Biden in Israele e il colloquio con l'egiziano Al Sisi, dovrebbe essere stato raggiunto un accordo per consentire, a partire da domani, l'ingresso a Gaza degli aiuti umanitari. Secondo la Bbc, potranno accedere alla zona di guerra fino a 20 camion. Ieri il presidente americano ha rinnovato il supporto a Benjamin Netanyahu. In serata, il segretario di Stato Antony Blinken ha sentito i suoi omologhi dei Paesi del G7 sulla crisi in medio oriente. Lo ha riferito una nota del Dipartimento di stato: "Hanno discusso del loro sostegno a Israele, ribadito l’impegno condiviso per la capacità di Israele di difendersi e chiesto il rilascio degli ostaggi. Hanno inoltre discusso dei modi per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili bisognosi a Gaza".
 


 

"Distrutte centinaia di infrastrutture di Hamas" e "colpiti obiettivi in Libano ", dice l'esercito Israeliano
 

Le Forze di Difesa Israeliane, nel loro ultimo aggiornamento di giovedì mattina, hanno affermato di aver distrutto "centinaia di infrastrutture terroristiche di Hamas" nell'ultimo giorno. L'esercito di Israele comunica inoltre di aver ucciso nei raid oltre dieci terroristi. 

Gli scontri proseguono anche al confine con il Libano. Le Forze armate hanno intercettato gli attacchi e risposto ai razzi, colpendo i terroristi di Hezbollah. Carri armati israeliani avrebbero anche colpito strutture di Hezbollah.

Secondo quanto riporta Hàaretz,  uno dei leader di Hamas, Sheikh Hassan Yousef, sarebbe stato arrestato dalle forze israeliane nella  in Cisgiordania.

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