(foto Ansa)

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"Gli ucraini si vestiranno da russi per uccidere se stessi". L'ultimo delirio dell'ambasciata di Mosca

Redazione

"A Odessa si prevede di vestire una delle unità del Servizio di sicurezza dell'Ucraina con l'uniforme del personale militare russo e giustiziare in modo dimostrativo i residenti locali", dice il regime di Putin. Che continua ad alimentare la propanga in modo sempre più fantasioso

"Secondo le informazioni affidabili disponibili, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina sta preparando un'altra mostruosa provocazione per accusare il personale militare della Federazione Russa dei cosiddetti crimini di guerra con la distruzione di massa di civili nella regione di Odessa". In sostanza, gli ucraini si starebbero travestendo da russi per far fuori se stessi e accusare Putin di "cosiddetti" (!) crimini di guerra. Si tratta dell'ultima fantasiosa evoluzione della propaganda di Mosca. Che ieri, attraverso la sua rete di ambasciate all'estero, ha pubblicato un nuovo comunicato con l'andamento dell'"operazione speciale". Al solito delirante, forse addirittura più dei precedenti. 

 

"Nel prossimo futuro si prevede di vestire una delle unità del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU) con l'uniforme del personale militare russo e giustiziare in modo dimostrativo i residenti locali", si legge nel post diffuso online. E come dovrebbe avvenire questa grossa operazione di mascheramento della realtà? Secondo Mosca, così: "I materiali fotografici e video di questa azione con presunte 'atrocità russe' per l'immediata cinica promozione di falsi saranno pubblicati dalle agenzie di stampa ucraine e occidentali. L'imminente provocazione delle autorità ucraine dimostra il loro atteggiamento disumano nei confronti del destino dei civili in Ucraina e testimonia il completo disprezzo di tutte le norme morali e del diritto umanitario internazionale. Avvertiamo in anticipo i Paesi de 'l'Occidente civilizzato' guidati dagli Stati Uniti che la Federazione Russa ha una base operativa di prove sugli imminenti terribili crimini del regime di Kiev". 

Non è, come detto, la prima volta che Mosca prova a ribattere alle immagini mostruose provenienti dall'Ucraina. Le foto e i video raccapriccanti provenienti da Bucha e che hanno sconvolto tutto il mondo, infatti, secondo la contronarrazione del Cremlino non sarebbero affatto opera dei russi ma tutta una messa in scena ordita dal regime di Kyiv per giustificare la persecuzione della popolazione russofona (che com'è noto non è affatto di stanza a Bucha, che si trova alle porte della capitale). Oppure, quando venne attaccato l'ospedale pediatrico di Mariupol cosa dissero? Che era una base d'appoggio del battaglione Azov. ma soprattutto che le vittime ritratte negli scatti riportati sulla stampa occidentale erano in realtà delle modelle e influencer pagate per recitare la parte artificiale di chi era finito sotto le bombe. 

Da un paese che per giustificare la guerra in Ucraina si è trovato a cavalcare e rilanciare le argomentazioni di Giulietto Chiesa ci si aspettava che nell'uso della propaganda non si potesse sprofondare molto di più. Ma con questa denuncia senza uno straccio di evidenza di un travestimento al fine di auto eliminarsi, di modo da poter sostenere altri attacchi alla popolazione civile inerme, si è forse toccato il fondo. 

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