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◉ LA GIORNATA

Guerra in Ucraina. I russi colpiscono un ospedale a Mariupol'. Nuove sanzioni per Mosca: rischio default

Giovanni Battistuzzi, Ruggiero Montenegro

Il governo ucraino conferma le evacuazioni con l'accordo su sei corridoi umanitari, ma continuano gli attacchi. Dalla Russia: sì a nuovi colloqui, ma Kyiv riconosca il Donbas. La Cina accusa: Stati Uniti e Nato responsabili per il conflitto. Per Fitch Mosca è vicina al default

Zelensky:"La minaccia della guerra nucleare di Putin è un bluff. Anche la Polonia rischia"

[20.25] "Credo che la minaccia della guerra nucleare sia un bluff", ha detto Volodomyr Zelensky, spiegando che "un conto è essere un assassino, un altro è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona". Il presidente ucraino è anche tornato a chiedere ulteriore supporto militare all'Occidente, una no fly zone, sistemi di difesa e aereei per difendersi dai bombardamenti russi.

Inoltre Zelensky, secondo quanto si apprende da un

'anticipazione dell'intervista rilasciata al die Zeit, è "sicuro che anche la Polonia sia a rischio. Putin vuole disintegrare l'Europa, esattamente come l'Ucraina".

La Croce rossa ucraina mette in salvo i bambini da un orfanotrofio nei pressi di Kyiv
 

Un video della Croce rossa italiana mostra il lavoro degli omologhi ucraini, impegnati nell'evacuazione, questo pomeriggio, dei bambini da un orfanotrofio a Vorzel', a nord ovest di Kyiv. Un'operazione annunciata questa mattina dalla vice prima ministra Iryna Vereshchuk, che ha detto, secondo quanto riporta la Cnn, che nella struttura erano presenti  55 bambini e 26 membri del personale.
 


La foto del cratere provocato dall'attacco russo che ha distrutto l'ospedale a Mariupol'

 

 

[20.20] Così si presentava l'esterno dell'ospedale pediatrico di Mariupol', colpito questo pomeriggio dall'attacco russo. Nello scatto di Evgeniy Maloletka (Ap/LaPresse) si vede il cratere scavato dal missile lanciato dagli aerei di Putin, sullo sfondo i soccorritori. Secondo quanto riferiscono le autorità locali circa 400mila ucraini sarebbero bloccati nella zona della città portuale, impossibilitati a fuggire dal fuoco russo, che non si è placato nemmeno oggi nonostante gli accordi per i corridoi umanitari. Il vice sindaco di Mariupol, nel pomeriggio, ha riferito che almeno 1170 persone sono state uccise e 47 sepolte oggi in una fossa comune. 

 

La condanna dell'Onu per il bombardamento all'ospedale di Mariupol'. Almeno 2,2 milioni gli ucraini che hanno lasciato il paese e 516 le vittime civili

[19.35] Le Nazioni Unite, dopo le "scioccanti" notizie riguardanti il bombardamento su un ospedale a Mariupol, ribadiscono che le strutture sanitarie, gli ospedali e gli operatori sanitari non dovrebbero "mai essere un bersaglio". Così in conferenza stampa il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stephane Dujarric, ha espresso una ferma condanna dell'azione dell'esercito russo.

"Va ricordato che l'Oms ha chiesto l'interruzione immediata degli attacchi all'assistenza sanitaria, agli ospedali, agli operatori sanitari, alle ambulanze. Nessuno di questi dovrebbe mai essere un bersaglio", ha detto il portavoce, affermando che la crisi umanitaria in Ucraina "continua a deteriorarsi rapidamente". Dujarric ha poi definito "proficuo" l'incontro avvenuto oggi a Mosca tra una delegazione delle Nazioni Unite e del ministero degli Affari esteri e della Difesa russi, nel corso del quale i partner hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione per continuare a facilitare "un'assistenza umanitaria tempestiva".

Più di 2,2 milioni di persone hanno finora attraversato i confini internazionali in fuga dall'Ucraina, mentre sono almeno 516 civili sono rimasti uccisi e altri 908 feriti, come ha affermato l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani.

 

Zelensky sente Michel: al centro del colloquio le sanzioni, il supporto all'Ucraina e l'adesione all'Ue.

[19.10] Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Secondo quanto scritto su Twitter dallo stesso presidente, sono state discusse "le sanzioni contro l'aggressione russa, l'esigenza di una pressione coordinata su Mosca per assicurare la sicurezza dei civili, il sostegno all'Ucraina nella nostra lotta e l'adesione di Kiev all'Ue".

Cnn: la Russia ha ancora circa "il 90 per cento della propria potenza di combattimento disponibile"
 

[18.40] La Russia avrebbe circa "il 90 per cento della sua potenza di combattimento disponibile e ancora pronta per l'uso" in Ucraina, ha detto alla Cnn un alto funzionario della Difesa americana. Gli Stati Uniti - ha aggiunto il funzionario - pensano che la Russia non abbia più a disposizione "diverse centinaia di veicoli di varie dimensioni", senza tuttavia sapere se quei mezzi siano passati nelle mani del nemico, siano stati abbandonati o distrutti. 

 

L'appello da Londra: il G7 vieti le importazioni di petrolio russo

[18.35] La ministra degli Esteri britannica Elizabeth Truss chiede al G7 di vietare le importazioni di petrolio russo: l'appello è stato lanciato nel corso di una conferenza stampa congiunta a Washington con il segretario di stato Usa Antony Blinken.

"La no-fly zone sull'Ucraina porterebbe ad un conflitto diretto con Mosca e non è questo che vogliamo", ha detto ancora Truss, ribadendo che "l'obiettivo" di Gran Bretagna, Usa e dei loro alleati, "è rafforzare l'Ucraina in modo che sia in grado di difendersi".

 

Blinken: "Non dobbiamo mai arrivare alle armi nucleari. Assurde le proposte di Mosca sui corridoi umanitari"

[18.30]  Secondo Antony Blinken, il segretario di stato americano, i corridoi umanitari per evacuare gli ucraini devono essere molto più grandi. Il diplomatico ha definito "assurde" le proposte del Cremlino di creare piani di evacuazione che portano in Russia. La proposta di Varsavia di mandare jet all'Ucraina presenta delle "complessità", ha poi aggiunto Blinken nel corso di una conferenza stampa a Washington con la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss, precisando che gli Usa "continuano a consultarsi strettamente con la Polonia e i nostri alleati su questa ipotesi. Ma non dobbiamo mai arrivare all'uso di armi nucleari", ha concluso il capo della diplomazia americana. 

 

Boris Johnson contro Putin, dopo il raid sull'ospedale di Mariupol': "Lo riterremo responsabile dei suoi terribili crimini"

[18.15] "Ci sono poche cose più perverse che prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi", ha scritto su Twitter il primo ministro inglese, aggiungendo che "il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei. Riterremo Putin responsabile dei suoi terribili crimini"

 

Il museo Ermitage di San Pietroburgo chiede la restituzione delle opere dei musei di Milano

[18] Gli effetti della guerra in Ucraina e delle conseguenti sanzioni contro Mosca arrivano fino al mondo dell'arte. Il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto infatti la restituzione, entro la fine di marzo, delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d'Italia.

In particolare, riporta Ansa, alle Gallerie è aperta fino al 27 marzo la mostra "Grand Tour. Sogno d'Italia da Venezia a Pompei", allestita proprio in collaborazione con il museo russo.

Ministero difesa russo: fallimento dei corridoi umanitari colpa di Kyiv
 

[17.50] Continua la guerra di propaganda e il rimpallo di accuse e responsabilità tra Mosca e Kyiv. "L'operazione ben congegnata per l'apertura di corridoi umanitari e l'evacuazione dei civili non ha portato i risultati attesi, per colpa delle autorità ucraine", ha affermato il capo del Centro nazionale di controllo della difesa russo, Mikhail Mizintsev, secondo il quale la situazione umanitaria in tutta l'Ucraina continua a deteriorarsi rapidamente, in quanto "le autorità di Zelensky hanno autorizzato i nazionalisti ad aprire il fuoco contro i civili che tentano di fuggire in Russia, minacciando anche di uccidere i loro parenti che invece restano".

 

Nuovo colloquio Putin-Scholz, su "sforzi diplomatici" e "misure per aprire corridoi umanitari"
 

[17.15]  Nuova telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla situazione in Ucraina. Lo riporta il Cremlino: i due leader hanno discusso degli "sforzi politico-diplomatici" fin qui messi in campo, "compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina", e degli "aspetti umanitari", tra cui "le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili".

In particolare, riferisce il servizio stampa di Mosca, Putin ha puntato il dito contro "i tentativi dei militanti di impedire l'evacuazione in sicurezza dei cittadini".  Nonostante le immagini che arrivano dall'Ucraina mostrino che anche oggi i bombardamenti non si sono fermati. Le parti hanno concordato di proseguire i contatti a vari livelli nei prossim giorni.

 

I russi colpiscono un ospedale pediatrico a Mariupol. Zelensky: "Donne e bambini sotto le macerie. Per quanto ancora il mondo sarà complice? No fly zone,adesso!"

[16.25] Un nuovo attacco russo a Mariupol'. L'esercito di Putin ha colpito un ospedale pediatrico. In un video video pubblicato da Zelensky si vede quel che resta dell'edificio dopo l'attacco. "La gente, i bambini sono sotto le macerie. Atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore?", ha scritto il presidente ucraino, rinnovando la richiesta d'aiuto ai paesi occidentali: "No fly zone adesso! Fermate gli omicidi! Avete il potete ma stare perdendo l'umanità".

Intanto a Mariupol', secondo quanto dichiarato dalle autorità locali, le vittime dei raid russi sarebbero almeno 1.170. 

 

La Germania non manderà aerei da guerra in Ucraina

[15.50] Dopo il no degli Stati Uniti, anche la Germania fa sapere che non invierà aerei a sostegno della resistenza Ucraina. Il cancelliere Olaf Scholz afferma che Berlino ha "fornito ogni tipo di materiale per la difesa", comprese le armi, ma "sicuramente gli aerei da guerra non ne fanno parte" di questo tipo di soccorso.

Questa mattina il ministro degli Esteri ucraino aveva usato parole dure contro la Germania invitando il paese a un maggior impegno, perché - ha detto Kuleba - per il momento "sta facendo troppo poco".

A Bucha, nei pressi di Kyiv, "i russi bloccano l'evacuazione"

[15.40] Come riporta la Cnn, il consiglio comunale di Bucha, sobborgo nei pressi della capitale Kyiv, denuncia che "50 autobus sono stati fermati dai militari russi in un parcheggio". Sarebbero in corso trattative con i militari per sbloccare la situazione

Il Regno Unito fornirà nuove armi all'Ucraina

[15.30] Il Regno Unito sta aumentando la fornitura di sistemi di difesa all'Ucraina in "risposta a ulteriori atti di aggressione da parte della Russia", ha dichiarato oggi il ministro della Difesa britannico Ben Wallace. La Gran Bretagna ha ora fornito 3.615 armi anticarro all'Ucraina e presto fornirà anche una piccola partita di missili anticarro Javelin, ha riferito in Parlamento.

"A breve inizieremo la consegna di piccole spedizioni di missili Javelin", ha spiegato, aggiungendo che tutte le armi sono considerate come "sistemi difensivi". Il Regno Unito sta anche valutando la possibilità di fornire all'Ucraina missili antiaerei ad alta velocità Starstreak “in risposta alla richiesta dell'Ucraina". Questi missili permetterebbero a Kyiv "di difendere al meglio i propri cieli".

Viceministro Esteri dell'Ucraina: "Incontro di domani tra Lavrov e Kuleba è un passo in avanti importante". 

[15.15] "Domani avremo un’ulteriore mediazione fra Lavrov e Kuleba. È un altro passo in avanti importante, è un grandissimo sforzo diplomatico dopo i tre round in Bielorussia”, ha detto a Sky TG24 Emine Dzhaparova, viceministro agli Esteri dell'Ucraina. 

"La nostra aspettativa chiara – ha sottolineato - è quella di un ‘cessate il fuoco’, di uno stop all’occupazione del nostro territorio e di una risoluzione che sancisca il disastro umanitario che è quello che noi vediamo e affrontiamo quotidianamente".  Se questa mediazione porterà un accordo di pace non è chiaro perché – ha spiegato - sarebbero "necessari due accordi da un parte e dall’altra. Il problema – ha ricordato – è che qui non c’è nulla di positivo da anni con i russi. E questo è un’ulteriore ed enorme violazione del diritto internazionale, oltre a tutto quello che è iniziato otto anni fa, nel 2014".


"In questo momento non posso fornire dettagli dei negoziati di domani. Come spiegato più volte, abbiamo dei principi che vogliamo rispettare che è quello che sta facendo anche il nostro esercito. Noi stiamo opponendo resistenza e lavoriamo per questi principi la cui base è l’integrità territoriale ucraina che è stata violata già nel 2014, ed è questo il motivo per cui stiamo combattendo".

 

Dall'Ucraina nuove accuse alla Russia: "Bombarda indiscriminatamente, blocca l'evacuazione"

[14.40] "La Russia continua a tenere in ostaggio oltre 400mila persone a Mariupol', blocca gli aiuti umanitari e l'evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. Quasi 3.000 neonati hanno bisogno di medicine e cibo" ha scritto su Twitter il ministro del Esteri Dmytro Kuleba.

Questa mattina era stato raggiunto un accordo tra Russia e Ucraina per l'attivazione di sei corridoi umanitari. Domani Kuleba incontrerà in Turchia il suo omologo russo Lavrov, un colloquio verso cui le aspettattive sono state definite "limitate" dalle autorità ucraine.

 

Il sindaco di Kyiv: "Russi a 10 km dalla città. Pronti a combattere, non regaleremo la città"

[14.35] Intervistato da SkyTg 24 il sindaco di Kyiv ha ribadito la volontà degli ucraini di resistere: "Nonostante tutto, siamo pronti a combattere per difendere la città e la patria. Non vogliamo andarcene, non la regaleremo ai russi",  ha detto Vitali Klitschko, chiedendo alla comunità internazionale di smetterla di cooperare con Mosca perché "ogni euro si trasformerà in un attacco". Il primo cittadino ha anche parlato della situazione della città e dei servizi per i cittadini: "Noi siamo responsabili anche della gestione dell'acqua e utenze, e per ora sono disponibili, i servizi funzionano, ma abbiamo la guerra a 10 km dal centro della città", ha concluso.

Intanto  - comunicano le forze armate di Kyiv - l'esercito russo avrebbe catturato 400 civili ucraini nella sua avanzata nella città di Kherson.
 

Aereo russo si schianta contro edifici residenziali a Kyiv

[14.10] Un Su27, aereo in dotazione alle forze armate russe, si è schiantato contro un edificio residenziale a Kyiv, nel quartiere Osokorky. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato abbattuto dalla contrarea ucraina. Al momento non sono state segnalate vittime civili, mentre il pilota russo sarebbe morto, nonostante il tentativo di lanciarsi dall'aereo. 

Propaganda ministeriale. La ministra degli Esteri della Russia accusa l'America di aver prodotto armi batteriologiche in Ucraina

[13.10] L'ultima accusa della propaganda russa contro l'occidente riguarda presunti laboratori in Ucraina nei quali gli Stati Uniti stavano elaborando armi batteriologiche. La notizia non è stata "resa nota" da qualche fantomatico esperto, ma dalla ministra degli Esteri russo Maria Zakharova: "Possiamo già concludere che nei laboratori biologici ucraini nelle immediate vicinanze del territorio del nostro paese era in corso lo sviluppo di componenti di armi biologiche". Secondo la versione russa sono stati trovate tracce di peste, colera, antrace e altri agenti patogeni.

Il Pentagono ha commentato: "Questa assurda disinformazione russa è palesemente falsa".

 

Von der Leyen: "Ue sta rafforzando le sanzioni"

[12.50] "Stiamo rafforzando ulteriormente la rete delle sanzioni in risposta all'aggressione militare russa contro l'Ucraina", ha comunicato Ursula von der Leyen, presidente della Commiasione europea. L'Ue ha colpito "160 persone tra oligarchi, membri del consiglio della Federazione Russa", oltre al "settore bancario bielorusso", alla "esportazione di tecnologia di navigazione marittima verso la Russia" e "le criptovalute".

 

 

Il supporto dell'Italia a Polonia e Romania nella gestione della crisi umanitaria

[12.45] Per aiutare i profughi "abbiamo inviato più di mille posti letto in Polonia, mentre oggi si concretizzerà il trasferimento di una enorme quantità  di medicinali e di materiali elettromedicali in Romania". Lo ha detto a Sky Tg24 Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, aggiungendo che "nei prossimi giorni - ha consegneremo anche ambulanze, oltre tutto ciò che gli stati colpiti e quelli che si apprestano alla prima accoglienza di chi scappa dall'Ucraina, ci richiedono"

 

Dalla Russia: sì a nuovi colloqui, ma autorità ucraine riconoscano il Donbas

[12.40] Il Cremlino vorrebbe tenere nuovi negoziati con l'Ucraiani "il prima possibile, dipende dalla volontà di Kyiv", ha detto il portavoce del Cremlino Peskov ripreso dall'agenzia russa Tass. Il funzionario russo ha aggiunto però "le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono stati sovrani e indipendenti" e che l'Ucraina dovrebbe riconoscerli come tali.
Sarebbe questa una della condizioni per riaprire la discussione, che già domani potrebbe avere degli sviluppi, quando in Turchia i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia si incontreranno.

 

 

L'accusa di Kyiv: la centrale di Chernobyl è "completamente ferma", a causa degli attacchi russi

[12.30] La centrale di Chernobyl sarebbe "completamente ferma" in seguito alle offensive russe, accusano le autorità ucraine. In particolare, comunica l'ufficio stampa della compagnia statale ucraina per l'energia atomica, Ukrenergo la centrale è stata completamente scollegata dalla rete elettrica nazionale a causa dei combattimenti nell'area.

Nella giornata di ieri, l'Aiea - l'agenzia internzionale per l'energia atomica - aveva detto di aver "perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl".

 

Nuovo appello di Zelensky sugli aerei offerti dalla Polonia: "Decidete presto"

[12.05] Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un nuovo appello ai paesi occidentali, e in particolare agli Stati UNiti, perché "decidano al più presto" sull'invio a Kiev dei Mig-29 offerti dal governo polacco. Per il momento gli Stati Uniti hanno preso tempo, convinti che una scelta di questo tipo porterebbe a una nuova escalation militare, ancora più drammatica. Nei prossimi giorni tuttavia la vice presidente Kamala Harris sarà in Europa, per discutere anche di questo aspetto.

Nel videomessaggio Zelensky si è poi rivolto direttamente ai militari russi invitandoli a "tornare a casa. Quasi due settimane della nostra resistenza hanno mostrato che non ci arrenderemo e che combatteremo fino a quando non avremo riavuto la nostra terra. Dobbiamo porre fine a questa guerra, dobbiamo tornare alla pace", ha concluso il presidente.

 

Questa mattina era stato invece il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un contributo per il quotidiano tedesco "Die Welt", ha detto che "la Germania non ha compiuto alcun atto eroico, sta facendo troppo poco". Kuleba ha anche parlato dei  "barbari crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi dai russi su una scala che non si vedeva in Europa dalla seconda guerra mondiale", esortando il governo di Berlino a fare di più.

 


   

Gli occhi sulla mappa

[12.00] Come vanno le cose per Mosca? Il ricercatore Nathan Ruser, dell'Australian Strategic Policy Insitute, ha elaborato delle mappe piuttosto accurate. Si può vedere come a sud est, una zona scarsamente popolata, i russi abbiano il controllo dei principali assi stradali e delle relative cittadine: controllano pressoché tutto il Mar d'Azov e assediano Mariupol', che sembra destinata a cadere. A nord invece i russi sono in difficoltà. A farne le spese sono i civili delle città sotto continui e devastanti bombardamenti.

 

  


   

Il pasticcio sui caccia

[11.55] Il governo polacco ha annunciato ieri, martedì 8 marzo, di essere pronto a consegnare tutti i 28 Mig-29 della loro flotta alla base americana di Ramstein in Germania. Da lì i caccia di fabbricazione sovietica sarebbero poi stati inviati in Ucraina, dove avrebbero trovato piloti in grado di manovrarli senza bisogno di addestramento. In cambio la Polonia avrebbe ricevuto i moderni F-16 dagli Stati Uniti. Peccato che si trattava solo di un'ipotesi allo studio e non di un accordo consolidato: il Pentagono non considera accettabile la proposta di Varsavia.

Ciò che invece è confermato, senza dubbi di sorta, è l'invio da parte della Germania di nuovissime armi anticarro Panzerfaust ai combattenti ucraini. È del resto molto più semplice trasportare decine e decine di lanciarazzi dal peso esiguo, che possono essere nascosti anche in auto comuni, rispetto a mandare 30 jet militari in Germania, impacchettarli e spedirli in Ucraina attraverso uno dei paesi confinanti (quale avrebbe accettato?).

Il Pentagono, intanto, fa sapere che invierà due batterie di missili terra-aria Patriot in Polonia. E il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, avverte che ai sensi dell'articolo 5 dell'organizzazione, qualsiasi attacco russo alle spedizioni di armi in Ucraina sarebbe considerato un attacco alla Nato e aggraverebbe il conflitto.


       

L'ultima cena

  

[11.45] La coda fuori da McDonald's in piazza Pushkin a Mosca pochi istanti dopo l'annuncio che la multinazionale americana chiuderà tutte le filiali del paese. La catena di fast-food fa sapere che "proseguirà a pagare i suoi 62.000 dipendenti, che hanno dato anima e corpo per il nostro marchio". Anche Starbucks annuncia che chiuderà i suoi 130 bar nel paese, mentre le multinazionali Coca Cola e Pepsi interromperanno le vendite in Russia.

Anche Heineken ha deciso di interrompere la produzione e la vendita della sua birra.


      

Borell: "Nuovo pacchetto di sanzioni. Ma tutti sono chiamati a uno sforzo per ridurre consumo gas"

[11.40] "Annuncio a questa Aula che proprio in queste ore è stato fatto circolare tra stati membri un nuovo pacchetto di sanzioni che include più di 100 responsabili a diversi livelli del governo e della nomenclatura russa", ha detto questa mattina Josep Borell, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, durante la sessione plenaria al Parlamento europeo.

"Dobbiamo continuare a sostenere lo sforzo dell'esercito e del popolo ucraino", ha ribadito Borrell, evidenziando "la caduta impressionante del rublo" e il fatto che questo "avrà un impatto anche sulla popolazione". Per questo, "dobbiamo continuare a esercitare pressione con gli strumenti a disposizione". 

"Sicuramente le nostre relazioni energetiche con la Russia ci condizionano" e "la prima cosa che dobbiamo fare è tagliare questo cordone ombelicale e interrompere il flusso che consente" al Cremlino "di accumulare riserve con cui finanziare la guerra", ha detto ancora Borrell. "Questo possiamo farlo a livello macropolitico con le misure della Commissione che punta a tagliare di due terzi la nostra dipendenza dal gas russo: obiettivo difficile, ma realizzabile, e questo richiede misure tecniche, misure macroeconomiche. E anche che i cittadini europei abbassino i loro riscaldamenti negli appartamenti, che ognuno facciano uno sforzo individuale per tagliare il consumo di gas".


   

"A Mariupol', riserve di cibo solo per altri tre giorni"

[11.30] In un colloquio con la Bbc il deputato ucraino Dmytro Gurin, riferisce dopo aver sentito le autorità locale che a Mariuopol' "ritengono di avere a disposizione riserve di cibo per tre giorni prima che la fame inizi a farsi sentire". Il politico ha aggiunto inoltre che le strade sono piene di cadaveri e che è stato necessario scavare una "fossa comune per 33 persone perché i cimiteri sono inaccessibili a causa dei bombardamenti ". Gurin ha infine esortato Stati Uniti e Polonia a trovare un accordo per fornire all'Ucraina aerei militari, perchè "la terza guerra mondiale è già iniziata".


   

Ministero Esteri russo: "Non vogliamo rovesciare governo Zelensky né occupare Ucraina"

[11.15] "L'operazione speciale della Russia in Ucraina non punta all'occupazione dell'Ucraina, alla distruzione delle sue istituzioni o al rovesciamento dell'amministrazione in carica", ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, aggiungendo che ci sono stati passi in avanti nei negoziati con l'Ucraina.

Domani è inoltre previsto in Turchia l'incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia, il primo dall'inizio della guerra.


    

Dall'Europa nuove sanzioni per Russia e Bielorussia

[10.55] L'Unione europea ha deciso di ampliare le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia. Lo ha reso noto la presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea. Le nuove misure hanno escluso altre tre banche bielorusse dalla piattaforma Swift, hanno adottato nuove risoluzioni contro il settore marittimo e le criptovalute e hanno aggiunto nuovi dirigenti e oligarchi russi alla lista nera.
 

    


Dagli Stati Uniti 13,6 miliardi di aiuti per l'Ucraina
 

[10.45] Il Congresso Usa ha raggiunto un accordo, bipartisan, per fornire 13,6 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina e agli alleati europei, più altri miliardi per combattere la pandemia.

 Il presidente Usa, Joe Biden, aveva fatto appello per raggiungere i 10 miliardi di dollari in aiuti militari, umanitari ed economici la scorsa settimana, e la risposta unitaria di democratici e repubblicani ha permesso che la cifra crescesse fino a 12 miliardi di dollari lunedì e 13,6 miliardi di dollari oggi. “Li sosterremo contro la tirannia, l’oppressione, i violenti atti di sottomissione”, ha detto il presidente americano dalla Casa Bianca.

Intanto le autorità della Romania, annunciano la visita ufficiale, prevista per venerdì di Kamala Harris, vicepresidente americana, che il presidente romeno Klaus Iohannis.


  

Pechino: "Usa e Nato responsabili per il conflitto in Ucraino"

[10.00] "Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina", ha detto questa mattina il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, con riferimento alla accuse mosse dal New York Times. 

In un editoriale sul Global Times, il quotidiano edito dal Partito comunista cinese, si afferma inoltre come, a differenza di quanto raccontato dal giornale americano, Pechino non abbia mai chiesto alla controparte russa di rinviare l'offensiva in Ucraina al termine delle Olimpiadi invernali di febbraio e che queste siano "informazioni false, diffuse per denigrare la Cina". L'articolo parla di "anonimi funzionari statunitensi"  - sarebbero loro la fonte del NYT - membri del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, che avrebbero così cercato di nascondere le loro reali responsabilità nella guerra, attacando Xi jinping.


  

L'Ucraina conferma l'apertura dei corridoi umanitari

[9.45] Russia ed Ucraina hanno concordato l'apertura di sei corridoi umanitari per garantire l'evacuazione dei civili, con le parti che hanno accettato il cessate il fuoco dalle 9:00 alle 21:00 locali. Lo ha riferito questa mattina la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, in un briefing, precisando che le autorità di Kiev evacueranno i residenti "da tutti i punti caldi": 

Energodar-Zaporizhia
Sumy-Poltava
Mariupol-Zaporizhia
Volnovakha-Pokrovsk
Izium-Lozova
Vorzel, Bucha, Irpin, Borodyanka, Gostomel-Kiev


    

Colloquio Draghi-Macron sulla situazione ucraina
 

[9.35] In vista del Consiglio europeo informale che si terrà domani e dopodomani, il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. Come riporta Palazzo Chigi, nel corso del confronto "sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea". 

Alle 15 poi, Draghi parteciperà al question time alla Camera.


   

Un esodo di oltre due milioni di ucraini

[9.30] Oltre due milioni di ucraini sono fuggiti dal paese dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio. L'agenzia dell'Onu per i rifugiati ha annunciato che il flusso è diretto soprattutto verso Polonia e Ungheria. Ma è in Moldavia, paese che è particolarmente vulnerabile durante la crisi dato che non fa parte dell'Unione europea, la situazione d'accoglienza più problematica. 

L'Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, durante una visita a Stoccolma ha detto che, più che parlare dei Paesi in cui andranno i profughi, “è giunto il momento di cercare di aiutare alla frontiera”.

elaborazione grafica BBC 
  


  

Ecco cosa sta succedendo

In Russia le sanzioni si stanno facendo sentire, i gruppi stranieri abbandonano il territorio russo e i titoli di stato sono diventati poco più che spazzatura. L'agenzia Fitch ha declassato il rating della Federazione russa da 'b' a 'c' e hanno avvisato che il rischio di un default della Russia sul debito sovrano è "imminente".

Tutto questo a Vladimir Putin non sembra interessare. Le operazioni militari vanno avanti, l'invasione dell'Ucraina è arrivata al quattordicesimo giorno e a Kyiv risuona ancora la sirena: "Minaccia di attacco missilistico. Tutti subito nei rifugi", scriveva questa mattina su Telegram il capo dell'amministrazione regionale di Kyiv Oleksiy Kuleba. Le truppe sono alle porte della città. Il progetto di una guerra lampo del presidente russo è fallito, la strategia è cambiata. A Mosca e dintorni Putin punta su censura e repressione, nella capitale ucraina all'accerchiamento e all'assedio.

La Russia ha annunciato un altro cessate il fuoco per consentire la fuga dei civili nelle città sotto attacco. I corridoi saranno nuovamente allestiti per Kiev, Chernihev, Sumy, Kharkiv e Mariupol alle 10:00 ora locale, le 8 in Italia.

Nella notte a Sumy un attacco aereo ha ucciso 22 persone, tra le quali tre bambini; due persone, tra cui un bambino di 7 anni, sono morti a causa dei bombardamenti avvenuti nella città di Chuhuiv, a est di Kharkiv, mentre altre cinque persone, tra le quali due bambini, sono state uccise dalle bombe russe a Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kyiv.

E mentre la guerra continua, mentre si promette l'apertura di corridoi umanitari e si promettono cessate il fuoco che non vengono rispettati il ministero della Difesa russo dichiara di avere documenti segreti che "dimostrano" che l'esercito ucraino stava pianificando un attacco ai separatisti del Donbass sostenuti dalla Russia. La Reuters però, pur richiedendo di verificare questi documenti, non lo ha potuto fare in modo indipendente.