Sophia, con un altro nome
Accordo Ue sulla missione navale che Salvini e Di Maio non volevano. I prossimi passi
I ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno ritrovato un minimo di coerenza geopolitica lunedì grazie a un accordo dell’ultimo minuto per lanciare una nuova operazione militare al largo della Libia che dovrebbe monitorare l’embargo sulle armi. Le navi della missione Sophia saranno nuovamente inviate nel Mediterraneo centrale, anche se l’operazione non si chiamerà più così. Il suo mandato sarà modificato per fare dell’embargo alle armi l’obiettivo principale, mentre la lotta ai trafficanti di esseri umani e l’addestramento della Guardia costiera libica diventeranno secondari. L’area operativa sarà spostata per concentrarsi sulla costa orientale della Libia, evitando così la zona da cui transita gran parte dei migranti. E’ il prezzo da pagare ad Austria e Ungheria, che fino all’ultimo hanno mantenuto il veto sul rilancio della missione Sophia denunciando il rischio di “pull factor” (fattore attrazione) dei migranti. E se l’aumento dei flussi dovesse concretizzarsi, le navi dell’Ue saranno spostate dalle zone in questione.
L’accordo non era per nulla scontato: si tratta di un primo – anche se piccolo – successo del nuovo Alto rappresentante Josep Borrell. “Sophia non esiste più”, ha detto trionfante Luigi Di Maio: l’Italia “è stata finalmente ascoltata”. In realtà, l’intesa è solo di principio e per l’Italia ora inizia la parte più difficile. Le regole di ingaggio, la possibilità di intercettare e abbordare navi della Turchia, i porti dove sbarcare i migranti salvati, il comando dell’operazione che attualmente è detenuto dall’Italia: tutte queste questioni saranno oggetto dei negoziati delle prossime settimane e un accordo definitivo non sarà facile. Il tabù dei migranti continua a legare le mani della politica esterna dell’Ue. In Libia resta il problema delle armi via terra e del cessate il fuoco. Ma almeno, alla prima prova, l’ambizione della Commissione europea geopolitica non è stata affondata con Sophia.