Matteo Salvini alla manifestazione dei sovranisti di Milano del 18 maggio (foto LaPresse)

Ultimi gli italiani

Redazione

Per amore dei suoi alleati, Salvini ha già sacrificato gli interessi dell’Italia in Ue

Matteo Salvini è stato il grande assente della conferenza stampa di giovedì per lanciare il nuovo gruppo di estrema destra all’Europarlamento Identità e Democrazia. Marine Le Pen ha preso il treno da Parigi per celebrarne la nascita. Tomio Okamura, il leader degli anti Ue cechi, è arrivato da Praga. Jussi Halla-aho, capo dei Veri finlandesi, era sul palco. Ufficialmente il “capitano” del sovranismo europeo non era presente per “impegni istituzionali”. Ma alcuni sospettano una ragione tutta politica: il fallimento nel formare un unico gruppo sovranista di 200 deputati, dopo i molteplici rifiuti di Orbán, Kaczynski e Farage. Identità e Democrazia è il quinto gruppo all’Europarlamento, superato da popolari, socialisti, liberali e perfino Verdi, che ora negoziano programma e incarichi della prossima legislatura relegando Salvini e Le Pen all’irrilevanza. Gli eurodeputati identitari potrebbero sembrare una divertente armata Brancaleone. Al primo giorno Antonio Maria Rinaldi ha cercato invano di spacciare un minibot in un ristorante brussellese. La sovranista Luisa Regimenti medita già la scissione dai sovranisti maschi perché, malgrado la metà siano donne, “Identità e Democrazia” ha eletto soltanto uomini (“avremmo dovute alzarci e andarcene”, è stata sentita dire). Il presidente del gruppo è Marco Zanni, ex M5s convertito alla Lega, sotto l’ala protettrice di lobbisti pro russi. Di fronte ai giornalisti che chiedevano delle divergenze interne su migranti e austerità, Le Pen ha risposto di non essere disponibile al “gioco ‘scopri le differenze’. Non siamo bambini”. Eppure per gli interessi dell’Italia la questione è maledettamente seria. Perché “nessuna delle delegazioni appartenenti a questo gruppo vuole trasferimenti (finanziari) interni all’Ue o che un paese debba pagare per altri”, ha annunciato Zanni. Tradotto: nessun salvataggio per l’Italia se si troverà in difficoltà finanziarie. Nessun aiuto sui migranti in caso di nuova crisi. “Ultimi gli italiani” è il prezzo pagato da Salvini per imbarcare una decina di tedeschi di AfD e un paio di finlandesi.

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