La Central european university di Budapest (Foto LaPresse)

Mediterranean european university

Redazione

Accogliamo in Italia l’università d’élite fondata da Soros e cacciata da Orbán

Sebastian Kurz, appena saputo che la Central european university, la Ceu fondata da George Soros nel 1991 e ancora finanziata dal miliardario americano di origini ungheresi, sarebbe stata espulsa da Budapest per volere del governo, ha aperto le porte della capitale austriaca e ha invitato tutto l’ateneo, studenti, professori, biblioteche e casa editrice universitaria a trasferirsi a Vienna. La Ceu avrebbe preferito rimanere dov’era, a Budapest, il suo campus storico, ma se ne dovrà andare perché Fidesz, il partito di Viktor Orbán che governa l’Ungheria, ha deciso di non rinnovare la licenza di insegnamento. Gli Stati Uniti e l’Ue hanno reagito con molto ritardo, troppo, permettendo di fatto che i sovranisti ungheresi cacciassero un pezzo della loro storia perché legato a Soros. Ma la Ceu è un patrimonio, il primo a capirlo è stato Kurz, e adesso anche la Germania si è svegliata. La Baviera, lo stato di provenienza della Csu, si è offerta di finanziare almeno due cattedre.

 

 

 

Ieri Manfred Weber, il candidato alla Commissione del Partito popolare europeo, era nella capitale ungherese per offrire al rettore Michael Ignatieff tutto il suo aiuto affinché l’università possa continuare ad accogliere studenti in Ungheria – una delle condizioni che il leader del Ppe ha posto a Orbán per rimanere nel partito è proprio permettere alla Ceu di tornare in Ungheria – ma intanto l’Università di Monaco è stata incaricata di coordinarsi con la Ceu e portare avanti insieme iniziative, attività di ricerca, programmi o lezioni. La Ceu è un’università di eccellenza, quando Soros la fondò aveva proprio in testa questo: creare e formare la nuova classe dirigente europea. E’ frequentata da studenti provenienti da tutto il mondo e ha formato un’élite di tutto rispetto. I leader dell’Europa centrale, anche quelli qualificati come sovranisti, stanno facendo carte false per attrarla, e noi facciamo una modesta proposta: perché non accogliere in Italia un’università d’eccellenza pellegrina e in cerca di un tetto? Sarebbe un investimento a costo zero (paga Soros!) e un gran vantaggio: il paese ha bisogno di una classe dirigente davvero europea. Basta una piccola modifica al nome: Mediterranean european university.

Di più su questi argomenti: