I resti dell'Airbus 321 precipitato nel Sinai

Regno Unito e Stati Uniti dicono che una bomba ha fatto precipitare l'aereo russo nel Sinai

Redazione
Secondo il ministro degli Esteri britannico, l'ipotesi dell'ordigno a bordo del velivolo è "altamente probabile". Anche Easyjet cancella il volo Milano-Sharm el Sheikh

Secondo l'intelligence di Stati Uniti e Regno Unito sarebbe stata una bomba a causare l'esplosione del volo Metrojet 321 precipitato nel Sinai. Nonostante il governo egiziano abbia smentito le rivendicazioni dello Stato islamico, anche per bocca del presidente Abdel Fattah al Sisi, Londra e Washington non escludono la matrice jihadista dell'attentato mentre Mosca chiede più tempo per svolgere le indagini del caso.


Philip Hammond, ministro degli Esteri britannico, ha detto: "Siamo giunti alla conclusione che esiste un'alta probabilità che un ordigno sia esploso a bordo dell'aereo". Il Regno Unito ieri ha deciso la sospensione di tutti i voli diretti e provenienti da Sharm el Sheikh per "salvaguardare la sicurezza dei cittadini britannici", ha spiegato il ministro. Anche la birtannica Easyjet ha annunciato di aver interrotto i collegamenti tra Milano Malpensa e la cittadina sul Mar Rosso.


A confermare la tesi dell'attentato jihadista è arrivata anche l'indiscrezione, riportata da Associated Press, secondo cui anche i servizi americani siano convinti del coinvolgimento dello Stato islamico. "Quello dell'ordigno a bordo dell'aereo è uno scenario altamente probabile", ha riferito un funzionario dell'Amministrazione americana all'agenzia di stampa.

 

[**Video_box_2**]Da quando l’aereo è precipitato, sabato scorso, lo Stato islamico ha subito rivendicato l’attentato, ma ancora non ha mostrato prove certe. Ma ancora ieri il gruppo jihadista diceva ai russi: dimostrateci voi che non siamo stati noi.