Alcuni mesi fa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva messo nel mirino le “rendite”, nel corso dell’intervento conclusivo del forum The European House Ambrosetti a Cernobbio. In molti si erano interrogati su quale fosse il reale obiettivo del ministro, visti i forti legami che caratterizzano il governo di cui fa parte con alcune delle lobby più irriducibili del paese (taxi e balneari su tutti). Col passare dei giorni la frase era finita nell’oblio, eppure nella manovra di bilancio proposta dall’esecutivo si ritrovano in effetti casi concreti di limitazione delle rendite. Il problema (per il governo e la maggioranza che lo sostiene, non per il paese) sta semmai nel fatto che i provvedimenti sono di segno opposto a quanto inserito nel programma del centrodestra con cui Giorgia Meloni ha vinto le elezioni.
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