Editoriali

Il saluto di Dorsey a Twitter

Redazione

Il successore è Parag Agrawal. Il futuro di @jack parla di criptovalute

E così @jackJack Dorsey – si è dimesso. Il quarantacinquenne fondatore di Twitter lo ha annunciato con un tweet sul proprio account social: “Dopo sedici anni, ho deciso che è giunta l’ora di lasciare”. A succedergli sarà l’attuale Chief technology officer Parag Agrawal, che Dorsey cita fra le tre ragioni per cui è convinto sia il momento giusto: di Agrawal si fida ciecamente, dice, e la società è pronta a staccarsi dai suoi fondatori. Da tempo, in effetti, sembrava occupato, distratto, da altre questioni, fra tutte il settore cripto di cui è entusiasta (la sua bio su Twitter è chiara al riguardo: “#Bitcoin”). Twitter ha così un ceo nuovo che si dedicherà esclusivamente all’azienda, che in questi mesi sta sperimentando diversi strumenti di monetizzazione per i suoi utenti. Dorsey potrebbe essersi liberato dalle incombenze social, libero di pascolare tra criptovalute, Nft e tutta la flora e fauna del Web3, “la rete del futuro” su cui probabilmente si darà da fare.

 

“Twitterò questa e-mail. Il mio desiderio è che Twitter sia la società più trasparente del mondo. Ciao mamma!”, così saluta nel post scriptum cinguettante. Dorsey ha lasciato però solo una delle due aziende: l’altra, Square, è ancora in suo controllo dal 2016 e non sembra un caso: occupandosi di pagamenti e servizi finanziari, Square potrebbe consentire a Dorsey di concentrarsi appieno su quella che sembra essere la sua vera passione. Lo scorso ottobre il founder aveva annunciato che l’azienda avrebbe lanciato un “sistema per il mining di Bitcoin”. E molte delle sue proposte più recenti su Twitter riguardavano proprio le criptovalute, come l’integrazione fra Twitter e gli Nft, su cui il social starebbe lavorando. Questa estate Dorsey aveva dichiarato che “Bitcoin sarà una parte importante del futuro di Twitter”, una frase che oggi sembra assumere i contorni di una profezia, o di un lapsus: forse Dorsey non parlava di Twitter, ma di se stesso.

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