La disoccupazione è scesa ai minimi dal 2013

Redazione

Il tasso dei senza lavoro cala nel 2017 dello 0,5 per cento e arriva all'11,2 per cento. Aumentano gli occupati giovani e stranieri, ma il sud rimane indietro: ha il tasso di disoccupazione che è quasi il triplo di quello del nord

Il tasso di disoccupazione nel 2017 è sceso di 0,5 punti e arriva all'11,2 per cento. Secondo l'Istat, che ha diffuso i dati, si tratta del terzo calo consecutivo e del livello più basso raggiunto degli ultimi 4 anni. Il numero delle persone in cerca di lavoro si è ridotto di 105 mila unità (meno 3,5 per cento). 

 

Nel complesso, spiega l'Istituto di statistica, nel 2017 l'occupazione è aumentata sia per le persone che cercano lavoro da almeno 12 mesi sia per chi invece lo fa da meno tempo. Al calo dei disoccupati è associata una diminuzione del numero di inattivi – coloro che non lavorano e non cercano un'occupazione – anche se in misura meno marcata del 2016. Dal punto di vista congiunturale i nuovi dati sul mercato del lavoro, fa notare l'Istat, si inseriscono in un quadro espansivo per l'economia italiana, con il pil che nel quarto trimestre del 2017 è cresciuto dello 0,3 per cento, l'1,6 su base annua.

 

Dopo anni di tentativi e incentivi per stabilizzare il lavoro precario, torna a crescere l'occupazione a termine (più 57 mila dipendenti, più 2 per cento) mentre calano le persone con un contratto a tempo indeterminato (meno 25 mila) e gli indipendenti. 

   

Occupazione giovanile

 

Gli occupati nella fascia d'età 15-34 anni aumentano – per il secondo anno consecutivo – dello 0,9 per cento, dato a cui si associa una crescita del tasso di occupazione a un ritmo analogo a quello del 2016. La riduzione della disoccupazione è più forte per i più giovani in confronto ai 35-49 anni, mentre per gli ultra 50enni il tasso è in aumento. Nel 2017, aggiunge l'Istat, l'occupazione è aumentata più per le donne (più 0,8 punti) che per gli uomini (più 0,6 punti). La riduzione della disoccupazione e del relativo tasso riguarda invece più gli uomini (meno 4,8 per cento e meno 0,6 punti) in confronto alle donne (meno 2 per cento e meno 0,4 punti).

 

Al sud il triplo dei disoccupati del nord 

 

A livello territoriale la disoccupazione si è ridotta omogeneamente in tutto il paese, ma rimangono divari accentuati tra nord e sud, dove il tasso è calato soltanto dello 0,5 per cento rispetto all'8 per cento registrato invece nelle regioni settentrionali. Nel meridione il tasso di disoccupazione è del 19,4 per cento: quasi il triplo del nord (al 6,9) e il doppio del centro (al 10). 

 

Stranieri e italiani

 

L'occupazione cresce in particolare per gli stranieri (più 1,1 punti) rispetto agli italiani. Per i primi si è registrato anche un calo più accentuato del tasso di disoccupazione (meno 1 rispetto a meno 0,4 punti). Nel quarto trimestre 2017 il tasso di occupazione per gli italiani si attesta al 57,9 per cento mentre per gli stranieri è al 60,5.

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