Forza bellezza
Raffaello sì, Biennale no, musei nì. La ripartenza in salita della cultura
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Il rilancio della bellezza
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Tra mille incertezze (e silenzi del governo) i musei si preparano a riaprire
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I musei romani in quarantena si riorganizzano e aprono sul web
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Perché nel post Covid la comunicazione riparte dal barbiere di Mattarella
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L'arte al tempo del Covid-19: la tecnologia corre in aiuto
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Tre mesi per ammirare Raffaello che ha riposato al buio del lockdown
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Il Virus in galleria
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A cosa badare per capire che ne sarà della stagione turistica italiana
La mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale riaprirà il 2 giugno, Festa della Repubblica. È un successo “diplomatico”, non era scontato ottenere il prolungamento di tre mesi per prestiti così importanti provenienti da grandi musei mondiali. Ed è una data simbolica. Sul grande evento del cinquecentenario di Raffaello l’Italia e il Mibact in particolare avevano scommesso molto per l’immagine culturale e attrattiva del paese e anche per il rilancio di Roma: la Capitale non vedeva da tempo un evento così importante, mentre i danni di reputazione dell’ultima sindacatura hanno fatto il giro del mondo.
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