Domani è atteso il verdetto sul processo di Virginia Raggi (Foto LaPresse)

Il processo di Virginia Raggi e l'attentato a Melbourne

Redazione

Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve

DALL'ITALIA

 

La Procura chiede dieci mesi di reclusione per Virginia Raggi imputata per falso nel processo sulla nomina di Renato Marra. Il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, parlando della possibilità che il sindaco venga espulso dal Movimento dopo l’eventuale condanna, ha detto: “Il nostro codice etico parla chiaro”. Raggi ha risposto che “non è mai stato applicato”.

 

Tria ha incontrato Mário Centeno, presidente dell’Eurogruppo. “Per evitare le sanzioni dovremmo fare una manovra suicida”, ha detto il ministro dell’Economia.

 

“Occorre abbattere lo spread che pesa sulle famiglie e ha l’effetto di una stretta monetaria”, ha detto il vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Signorini, in commissione Bilancio.

 

Incontro tra Mattarella e Battiston al Quirinale. “Abbiamo parlato dell’indipendenza della ricerca scientifica”, ha detto l’ex presidente dell’Asi.

 

Borsa di Milano Ftse-Mib -0,88 per cento. Differenziale Btp-Bund a 298 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,13 sul dollaro.

 

DAL MONDO

 

C’è stato un attentato a Melbourne, in Australia. Un uomo di origine somala ha dato fuoco a un camioncino carico di bombole di gas nel centro della città. Poi ha pugnalato tre persone, uccidendone una. L’aggressore è stato ferito dalla polizia ed è morto in ospedale. Lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco.

 

In Somalia sono morte 22 persone. Un uomo si è fatto esplodere a Mogadiscio. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo al Shabaab, legato ad al Qaida.

   

Si è dimesso Jo Johnson, il ministro dei Trasporti britannico europeista. Nel dare notizia delle sue dimissioni, Johnson ha detto: “La Gran Bretagna è sull’orlo della più grande crisi sin dalla Seconda guerra mondiale”.

 

I talebani hanno partecipato a Mosca ai colloqui di pace per l’Afghanistan, ma il governo di Kabul non ha mandato nessuna delegazione in Russia.

   

Ryanair ha pagato alla Francia 525 mila euro per recuperare l’aereo sequestrato a Bordeaux dalle autorità francesi.