Marcello Foa (foto LaPresse)

Il cda Rai dà il via libera a Foa presidente

Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve

In Italia

“Il reddito di cittadinanza sarà solo per gli italiani” , ha detto Luigi Di Maio. Matteo Salvini ha aggiunto che “accogliamo questa precisazione molto positivamente”.

Il leader del M5s ha anche detto che “non andremo mai alle elezioni in coalizione con la Lega”.

 


 

“Torino è la città migliore per le Olimpiadi del 2026”, ha spiegato Danilo Toninelli. Il sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti ha detto che “la vicenda ormai è chiusa”.

 


 

Il cda Rai ha dato il via libera a Marcello Foa per la presidenza. La nomina dovrà essere approvata dalla commissione di Vigilanza.

 


 

L’evasione dell’Iva costa all’Italia 35,9 miliardi, secondo un rapporto della Commissione europea. Di Maio e Salvini assicurano che l’imposta non verrà aumentata nella manovra.

 


  

Borsa di Milano Ftse-Mib +0,69 per cento. Differenziale Btp-Bund a 220 punti. L’euro chiude in calo a 1,17 sul dollaro.

 


 

Nel mondo 

Rod J. Rosenstein voleva rimuovere Donald Trump. Secondo il New York Times, nel 2017, dopo il licenziamento di James Comey dall’Fbi, il viceprocuratore generale americano aveva proposto di registrare il presidente americano all’interno della Casa Bianca per far emergere i problemi e il caos all’interno Amministrazione americana. Inoltre voleva reclutare dei membri del governo per invocare il Venticinquesimo emendamento e dichiarare Trump inadatto a ricoprire la carica. Rosenstein è il responsabile dell’inchiesta di Robert Mueller sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, e le rivelazioni potrebbero dare motivo a Trump di rimuoverlo dall’incarico, mettendo in pericolo l’inchiesta. Rosenstein ha smentito le accuse.

 


 

Mosca ha minacciato gli Stati Uniti dopo le nuove sanzioni imposte giovedì a 33 aziende e cittadini russi e alle forze armate cinesi per aver acquistato dalla Russia jet da combattimento e missili.

  


 

Parolin difende l’accordo con la Cina dalle critiche. “Spero si firmi adesso”, ha detto il segretario di Stato vaticano.