Thailandia, proclamato il nuovo re Rama X (foto LaPresse)

L'attacco di Grillo a Renzi e il nuovo re di Thailandia. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

 

Scontro tra Grillo e Renzi a due giorni dal referendum. “Denunceremo Renzi” ha annunciato il leader del Movimento 5 stelle, che ipotizza “un reato di abuso della credulità popolare” in merito alla falsa scheda elettorale del Senato che il premier ha mostrato pubblicamente. “Non è vero che togliamo il diritto di voto agli elettori, togliamo ai senatori un po’ di burocrazia e stipendi” ha replicato Renzi.

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar del Lazio, secondo cui era inammissibile il ricorso sulla formulazione del quesito referendario.

 


 

“Investitori preoccupati per il voto”, ha detto Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali. “Sono preoccupati per l’incertezza che grava sull’esito del referendum, ma l’Italia può contare su istituzioni solide”. “I mercati recepiscono che è necessario attuare le riforme” ha aggiunto.

 


 

Aumentano gli occupati in Italia secondo l’Istat.  I dati rilevano un +0,8 per cento su base annua rispetto all’ottobre del 2015. Nello stesso periodo calano gli inattivi (-2,2 per cento).

 


 

Una raffineria è esplosa vicino Pavia. L’incidente è accaduto all’interno del complesso Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, uno dei più grandi d’Italia. Nessun ferito.

 


 

Salvini attacca l’Unione europea e Renzi per lo stanziamento di 30 milioni in favore dei terremotati, definito “meno di un’elemosina”.

 


 

L’ad di Bnl rinuncia al bonus di 400mila euro, insieme con i quattro direttori generali (260mila) e il resto dei manager (300mila) nel piano presentato ai sindacati, che prevede anche l’assunzione di 100 giovani.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib a +0,99 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 168 punti. L’euro chiude in rialzo a 0,03 sul dollaro.

  

DAL MONDO

  

Putin offre collaborazione agli Stati Uniti e a Trump. In un discorso dinanzi all’Assemblea federale, il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto che è necessario normalizzare i rapporti con gli Stati Uniti, e ha manifestato la volontà di risolvere “i problemi di sicurezza che il mondo affronta” assieme alla futura Amministrazione di Donald Trump.   

  


 

Londra vuole il mercato comune e pagherà per mantenerne l’accesso. Lo ha detto alla Camera dei Comuni il ministro per la Brexit, David Davis, spiegando che il governo potrà “contribuire al bilancio dell’Ue” per garantire l’apertura del mercato.

 


 

Pronta la riforma della costituzione turca. Il primo ministro, Binali Yildirim, ha detto che il partito di maggioranza Akp sottoporrà “la settimana prossima in Parlamento la riforma in senso presidenziale”.

Dopo sei anni di assenza, si è insediato in Turchia il nuovo ambasciatore d’Israele,  Eitan Na’eh.


 

La Colombia firma la pace con le Farc. Ieri, la Camera dei rappresentanti ha approvato il nuovo accordo di pace con i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie, dopo che il primo trattato era stato respinto in un referendum il 2 ottobre scorso. 

 


 

Accettata l’offerta di Park Geun-hye, la presidente della Corea del sud che si è detta disponibile a rassegnare le dimissioni.  Il partito Saenuri, a cui appartiene Park, vuole che lasci l’incarico “entro aprile”.     

 


 

Proclamato il nuovo re di Thailandia. Il principe ereditario, Maha Vajiralongkorn, ha assunto il nome di Rama X, dopo cinquanta giorni di lutto per la morte del padre, re Bhumibol Adulyadej.

  


  

Cala la disoccupazione nell’Ue. Eurostat ha rilevato che il dato è sceso al 9,8 per cento, dal 10 per cento di settembre, il dato più basso registrato dal 2010.

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