Libia, battaglia contro lo Stato Islamico a Sirte (foto LaPresse)

La tregua di Bruxelles sul bilancio e l'imminente liberazione di Sirte. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

DALL'ITALIA

Renzi congela le dimissioni per approvare la legge di Bilancio. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha offerto le proprie dimissioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gli ha chiesto di rinviare la fine dell’esperienza di governo fino all’approvazione della legge di Stabilità.

  


 

Il M5s apre all’Italicum. I parlamentari Danilo Toninelli e Vito Crimi hanno scritto sul blog di Beppe Grillo che proporranno di adattare la legge elettorale della Camera al Senato, dopo aver recepito le osservazioni della Corte costituzionale.

  


 

Direzione del Pd a porte chiuse. In una nota, il Partito democratico ha annunciato che la direzione nazionale dedicata all’analisi del voto referendario si svolgerà domani alle ore 15. 

L’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, ha detto di “non credere” alle dimissioni di Renzi da segretario del Pd.

  


 

Tregua di Bruxelles sul bilancio. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha chiesto un impegno maggiore da parte dell’Italia per garantire il pareggio di bilancio, da mettere in atto dopo la risoluzione della crisi di governo. 

“Il referendum non ha conseguenze per la valutazione del credito italiano”, ha scritto in una nota l’agenzia di rating S&P.

 


 

Francesco Iorio si dimette da ad di Popolare di Vicenza. Secondo indiscrezioni di stampa, oggi il Consiglio di amministrazione nominerà al suo posto Fabrizio Viola, ex ad di Monte dei Paschi di Siena. 

 


 

Crescono le entrate erariali. Il ministero dell’Economia ha rivelato che rispetto allo stesso periodo del 2015, nei primi 10 mesi dell’anno le entrate sono aumentate del 4,2 per cento, o di 14,1 miliardi di euro.   

 


 

Borsa di Milano. FtseMib -0.21 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 166 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,07 sul dollaro.

DAL MONDO

Shinzo Abe visiterà Pearl Harbor con Obama a fine dicembre. Il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, ha detto ieri che pregherà per i morti durante la sua visita ufficiale alle Hawaii con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Abe sarà il primo capo di governo nipponico in carica a recarsi sulla scena dell’attacco a sorpresa del Giappone contro gli Stati Uniti nel 1941.

  


 

Donald Trump nomina Ben Carson segretario del dipartimento alla Casa e allo sviluppo urbano. Carson, neurochirurgo in pensione, era candidato nelle primarie repubblicane e ha poi sostenuto Trump.

L’indice Dow Jones Industrial ha aperto in rialzo nella giornata di ieri, raggiungendo un nuovo record per le aspettative positive dell’economia statunitense.

  


 

Manuel Valls si candida alla presidenza della Repubblica francese. In una conferenza stampa, il primo ministro ha annunciato che oggi rassegnerà le dimissioni per potersi candidare alle primarie del Partito socialista.

  


 

Il governo britannico difende la Brexit davanti alla Corte suprema. Il procuratore generale, Jeremy Wright, ha sostenuto l’uso da parte del governo della prerogativa reale per attivare l’art. 50 del Trattato di Lisbona. 

  


 

Imminente la liberazione di Sirte. Le milizie fedeli al governo di accordo nazionale  libico guidato da Fayez al Sarraj hanno annunciato che nella città l’Isis occupa solo 15 edifici. Ieri una trentina di jihadisti si è arresa alle forze governative. 

 


 

La Fed pronta a rialzare i tassi. Il presidente della Federal reserve di New York, William Dudley, si è detto favorevole a un “rialzo graduale” entro breve, se l’economia degli Stati Uniti continua la sua crescita positiva.

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