Il fumo dell'esplosione nella diga del Lago di Suviana - foto da Facebook

L'incidente

C'è stata un'esplosione alla centrale idroelettrica del lago di Suviana, vicino Bologna

Nicolò Zambelli

Il bilancio è di tre morti, cinque feriti e quattro dispersi. La prefettura dà una prima ricostruzione: "È esplosa una turbina e si è allagato un piano interrato". La centrale è di proprietà dell'Enel, che ne ha fermato l'attività. Mattarella: "Sia fatta piena chiarezza"

Intorno alle 16 di oggi pomeriggio si è verificata una forte esplosione nei pressi della centrale idroelettrica del lago di Suviana, un bacino artificiale del comune di Camugnano nell'appennino Bolognese. Secondo la prefettura, ci sarebbero tre morti e cinque feriti gravi. Sul posto sono arrivati ambulanza, carabinieri e vigili del fuoco, oltre che tre elicotteri dell'elisoccorso. Sono ancora in corso le ricerche di quattro persone disperse.

 

 

Sul posto si è recato sin da subito il prefetto di Bologna Attilio Visconti, che ha fornito una prima ricostruzione dell'accaduto: "Sono stati recuperati tre corpi, mentre quattro persone risultano ancora disperse. Cinque feriti gravi sono stati ricoverati in diversi ospedali, anche in Toscana, a Pisa. L'esplosione si è verificata a 50-60 metri di profondità, all'ottavo piano della struttura, e il nono piano è stato inondato dalla pompa di raffreddamento della turbina. Per le ricerche dei dispersi interverrà, intorno alle 20, una squadra di sommozzatori", ha spiegato. 
 

La centrale idroelettrica si sviluppa, infatti, sottoterra. Il sindaco di Camugnano, Marco Masinara in un primo momento aveva aggiunto alcuni dettagli, parlando di un solaio crollato in uno dei piani sotterranei, ma l'ipotesi non è ancora stata confermata e lo sarà soltanto quando i vigili del fuoco riusciranno ad accedere alla struttura interrata, che al momento è invasa dal fumo. 
 

La centrale idroelettrica costruita sulle sponde del lago è di proprietà dell'Enel dagli anni 70 ed è la più grande e potente di tutta l'Emilia Romagna. Il lago, artificiale, si è formato dopo la costruzione della diga alta 91 metri e mezzo che in un primo momento si pensava essere coinvolta nell'esplosione, ipotesi poi smentita dalla prefettura di Bologna.
 

Enel Green Power, la società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività legata a fonti rinnovabili ha rilasciato una nota nella quale ha informato dell'incidente: "L’azienda comunica che ha tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale". Inoltre, ha informato lo stop alla produzione di energia per quella specifica centrale, una decisione che, spiegano, non ha impatti sull'approvvigionamento locale e che serve per garantire la messa in sicurezza del luogo e per lo svolgimento delle indagini

 

 

Le reazioni

"Stiamo seguendo la vicenda con apprensione e vicinanza. Siamo solidali con le famiglie che in questi momenti sono preoccupate per il destino dei loro cari", ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, impegnato in una conferenza stampa alla Camera insieme al presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi. Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha fatto sapere di star seguendo gli sviluppi della vicenda in "diretto contatto" con il prefetto di Bologna.
 

Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto un pensiero ai familiari delle vittime coinvolte nell'incidente: "Tutta la mia vicinanza e quella del Governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi". Mentre, attraverso una nota, il Viminale ha fatto sapere che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sta monitorando gli sviluppi e l'evolversi della situazione dal centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco. 

 

 

Anche il presidente dem dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini è in contatto con il sindaco di Camugnano: "Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana. La vicepresidente della regione Irene Priolo sta raggiungendo il luogo dell'esplosione. Abbiamo attivato la Protezione Civile, a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio", ha scritto sui social.

 

 

Al cordoglio per le vittime si poi aggiunto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In serata si è messo in contatto con il presidente Bonaccini. Nel corso della telefonata – si apprende – il capo di stato ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente.

 

 

Bonaccini, nel corso del Tg La7 ha poi dichiarato: "Questo è il tempo del dolore ma anche dei soccorsi: speriamo che i tre dispersi possano essere ritrovati vivi, poi ci sono anche cinque feriti. È una tragedia immane che colpisce la comunità emiliano-romagnola, di cui poi pretendiamo di sapere le cause". 
 

 

Solidarietà arriva anche dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein: "Tutta la comunità del Pd si stringe al dolore dei familiari delle vittime dell'esplosione, all'apprensione per le persone rimaste ferite e per quelle che ancora risultano disperse. La nostra gratitudine va ai soccorritori impegnati in questa grave e drammatica circostanza". E anche dal Movimento 5 Stelle, che in una nota scrive: "Siamo profondamente addolorati per l'esplosione avvenuta oggi nella centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana sull'Appennino bolognese. La notizia dei quattro ustionati gravi e dei sei dispersi ci ha colpito profondamente. In questo momento di difficoltà, ci uniamo alla comunità locale nell'esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte e alle loro famiglie". 

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