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Il video

Kate, una donna come tante, ha un tumore. Adesso lasciamola in pace

Alberto Mattioli

L’annuncio della principessa del Galles in un video: "Ho il cancro e sto facendo la chemioterapia"

Adesso, almeno, la lasceranno, la lasceremo in pace. Non è più questione di foto taroccate, illazioni, indiscrezioni e rivelazioni clamorose sulle prime dei tabloid: adesso c’è soltanto una donna di 42 anni e con tre figli che scopre di avere un cancro. Poi, certo, è anche la principessa del Galles, nuora del Re attuale, moglie di quello futuro e madre di quello che gli succederà. Catherine Elizabeth Middleton in Windsor è apparsa in video per rivelare ai sudditi di avere un tumore (senza dire dove), che se ne sono accorti dopo l’operazione all’addome del gennaio scorso, che la notizia è stata “uno choc”, che la diagnosi è stata per fortuna precoce e che dalla fine di febbraio sta facendo la chemioterapia.

Insomma, tutto quello che succede a qualsiasi persona che scopre di soffrire di quella che, in altri e più pietosi tempi, si chiamava “una brutta malattia”, e per fortuna oggi è sempre meno incurabile. Per dirne uno, suo suocero Carlo III, anche lui ammalato di cancro e in cura (fra parentesi: vabbè che sono nordici, protestanti e anche abbastanza illuministi, ma date le ultime vicende forse i Windsor qualche rituale scaramantico dovrebbero farlo. In fin dei conti, l’antenato Giacomo VI-I Stuart – sesto come Re di Scozia, primo come Re d’Inghilterra – scrisse perfino un trattato sulla stregoneria…).
 

Che quella della malattia di Kate sia una notizia, è fuori discussione. Il corpo del Re non appartiene soltanto a lui, ma all’istituzione, e deve essere dato in pasto al pubblico. Sventurate le monarchie che non finiscono sui giornali. Quando l’Imperatrice (delle Indie) e Regina Vittoria celebrò i sessant’anni di regno, nel 1897, dovettero mandarla in giro a celebrarsi quasi a forza: si era rinchiusa da anni nei suoi castelli sommersa di neri veli vedovili, e il popolino credeva che fosse morta (suo figlio, poi Edoardo VII, era forse l’unico a sperarlo).

Kate non è nata principessa ma ha imparato a comportarsi come tale: conosce le regole del gioco e sa che la sua vita privata è pubblica, compresa la salute. Ha fatto probabilmente bene a dare l’annuncio e anche a invocare la privacy sulla “nostra giovane famiglia”. Nei prossimi giorni saremo alluvionati da reportage, indiscrezioni, commenti, interviste a medici e malati. Ci sta, anche perché sono passati i tempi in cui la stampa britannica non pubblicava la notizia della relazione di Edoardo VIII con Wallis Simpson che era sulle prime pagine di tutti i giornali del resto del mondo.

Ma per noi coeurs simples adesso c’è soprattutto la mamma di tre figli piccoli che combatte per la sua vita, e crediamo anche per la loro. Un po’ di silenzio sarebbe benvenuto, senza che per invocarlo si debbano scomodare chissà quali sofisticate ragionamenti o, appunto, il rispetto della privacy: basta, forse, il semplice buongusto. Da devoti sudditi quali (purtroppo) non siamo, la finiamo qui. Anzi no, una piccola aggiunta: un sommesso e, Sua Altezza Reale permetterà, affettuoso augurio di tornare presto a essere braccata dai fotografi. 
 

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