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il convegno

Così la formazione digitale può favorire la crescita dei paesi in via di sviluppo

Oggi a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’evento di Multiversity, Pegaso e Medea sul ruolo dell’alta formazione digitale nell’ambito della cooperazione tra Unione europea e Africa 

L’istruzione e l’alta formazione digitale possono svolgere un ruolo centrale per favorire la crescita sociale ed economica dei paesi in via di sviluppo. Se n'è parlato oggi a Roma, nell'ambito di un evento organizzato da Multiversity e due delle istituzioni del gruppo, l’Università digitale Pegaso e Medea - Digital Institution for the Mediterranean, Europe and Africa, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

 

 

Nell'ambito della cooperazione internazionale, un dato da tenere presente è la domanda di istruzione e sanità: secondo la Strategia di medio termine 2022-2029 elaborata dall’Unesco entro il 2050, il 40 per cento di tutte le persone di età inferiore ai 18 anni, circa 1 miliardo, sarà in Africa. Partendo da questo dato, nel corso del convegno è emerso come la formazione digitale, in particolare l’alta formazione di lavoratori qualificati, può diventare vitale per preparare la popolazione a contribuire all'economia e allo sviluppo sociale del continente.

“L’accesso all'istruzione e all’alta formazione è un diritto universale e fondamentale per lo sviluppo inclusivo. L’adozione del digitale ha un ruolo insostituibile. L’esportazione delle migliori pratiche europee in tale settore può contribuire a sviluppare le competenze professionali per migliorare le prospettive di vita e regolarizzare i flussi migratori”, ha detto Luciano Violante, presidente di Multiversity, che ha aperto il convegno nella cornice delle Corsie Sistine.

Oltre a lui, sono intervenuti anche Fabio Vaccarono, ceo di Multiversity, Pierpaolo Limone, rettore dell'Università digitale Pegaso e Luigia Melillo, rettrice di Medea - Digital Institution for the Mediterranean, Europe and Africa. Oltre al capo dello stato, al convegno hanno partecipato anche la vice presidente della Commissione europea Dubravka Šuica, la presidente emerita della Repubblica di Malta Marie-Louise Coleiro-Preca e altre autorevoli personalità del mondo accademico internazionale.

“Ci auguriamo che questo evento possa accendere un faro sul ruolo della formazione e delle università digitali, non solo in Italia ma altresì nei paesi in via di sviluppo, come strumenti fondamentali per la diffusione delle competenze, l’inclusione sociale, la crescita economica e la sostenibilità nell’odierno scenario globale”, ha commentato Fabio Vaccarono.