(foto Ansa)

editoriali

Nevica, governo climatico. Il buffo allarmismo per un bel fenomeno di stagione

Redazione

Negli anni scorsi sulle Alpi neve se n’è vista poca, ora ne è scesa come nelle vecchie cartoline. Cose che succedono, durante l’inverno. Ma trasformare tutto in eventi catastrofici, che senso ha?

"A Gressoney la neve è scesa tantissima, le auto sono sommerse”, si è letto persino su un sito dell’informazione online. Perbacco, sai che notizia, in montagna succede (ancora) che nevichi, che nevichi forte anche ai primi di marzo, e quando nevica le macchine diventano “irriconoscibili”, oltreché inutilizzabili. Il sistema mentale globale è da molti anni più (iper)sensibile alle variazioni del meteo – spesso confuse con quelle del clima – che nemmeno allo stato della demografia. Mentre il sistema allarmistico tipico soprattutto dei media nazionali non perde occasione e per l’allarme quotidiano che annuncia la fine del mondo. D’estate fa molto caldo? La cosa era nota già a Esiodo, ma la scala allarmistica va dalla siccità che distrugge i campi al Sahara che avanza ad anziani state tappati casa e bevete tanta acqua. In autunno piove? Di solito sì, ma ormai siamo abituati che ogni “bomba d’acqua” è uguale a un dissesto idrogeologico, quando magari basterebbe pulire i tombini. Ma la neve, la neve che un tempo era poesia, persino il “nevone” della Romagna felliniana, è diventata indice di scombussolamento generale.

Nelle ultime giornate, e nel weekend, sulle Alpi sono caduti fino a due metri di neve, non frequente ma non impossibile. Ma i titoli con allarme, “Abitati irraggiungibili”, “sciatori isolati”, “una valanga ha bloccato la strada” sono più adatti a catastrofi da film che a periodi di maltempo tipici della stagione. Invece ecco “lo schiaffo dell’inverno tra neve, pioggia e vento forte”. Ovviamente restano invariate le colpe del climate change, un recente studio di Nature certificava le “prove dell’influenza umana sulla perdita di neve nell’emisfero settentrionale”, fissando anche il punto di temperatura che potrebbe rendere impossibili nevicate in certi luoghi. Negli anni scorsi sulle Alpi neve se n’è vista poca, ora ne è scesa come nelle vecchie cartoline. Cose  che succedono, durante l’inverno. Trasformare tutto in eventi catastrofici, che senso ha?

Di più su questi argomenti: