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Lost in meraviglia: l'account della Venere è fermo dal 27 giugno

Alessandro Luna

Da un mese e mezzo sui social non si hanno più notizie della "virtual influencer" ispirata al quadro di Botticelli, che prometteva di raccontarci e farci vedere le meraviglie dell'Italia. In piena stagione estiva, la bizzarra assenza della mascotte di Daniela Santanché

Ci immaginiamo già Sandro Botticelli negli studi di “Chi l’ha visto?” chiedere se qualcuno ha notizie della sua Venere. Da un mese e mezzo si sono perse le tracce della ‘virtual influencer’, volto protagonista della campagna Open to Meraviglia promossa dal ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché. Sulla criticatissima pagina Instagram @venereitalia23 l’ultimo post è del 27 giugno, a stagione appena iniziata: “Taormina. Need I say more?”.  E, in effetti, da allora non ha letteralmente detto più nulla.

Il feed è vuoto e alcuni utenti chiedono come mai la virtual influencer sia in silenzio stampa. Nonostante nel video di lancio, il primo pubblicato da questo account, la Venere invitasse gli italiani a seguirla, promettendo: “Vi porterò in giro per l’Italia, per mostrarvi i suoi luoghi meravigliosi e le sue eccellenze. Vi racconterò di bellezza, cultura, cucina, ospitalità, musica e arte ovviamente! Proprio come i vostri influencer preferiti. Seguitemi, sarà un viaggio entusiasmante, promesso!”.

I nostri influencer preferiti pubblicano generalmente post in continuazione, o almeno mettono qualche storia su Instagram per mostrare i luoghi delle loro vacanze. Dall’account della Venere invece nulla. Possiamo fare riferimento solo a quello di Instagram, naturalmente, perché è l’unico social su cui la Venere si è riuscita a piazzare, dal momento che, come alcuni ricorderanno, su Twitter il dominio era già preso da un account che ora si spaccia per la virtual influencer ufficiale, avendo comprato la spunta blu grazie alle nuove regole di Musk, e su TikTok e Youtube l’account non è presente.

Oltre alla naturale preoccupazione per la sorte della povera Venere, viene anche da chiedersi perché una campagna presentata come un’importante operazione social e per cui sono stati stanziati 9 milioni sia invece ferma dal 27 giugno. Dal ministero del Turismo ci dicono che “la campagna Open to meraviglia è tutt’altro che accantonata”, ma sulle ragioni di questa bizzarra assenza, in piena stagione estiva, non si sa altro. Una campagna che era partita già tra le polemiche, per via delle grafiche che avevano generato molte perplessità, del video promozionale con immagini di repertorio della Slovenia e dei domini non registrati: il sito Opentomeraviglia.it è tutt’ora “ostaggio” di una società di marketing fiorentina che, quando l’operazione era stata lanciata, il 20 aprile, aveva notato che il ministero del Turismo si era scordato di bloccare il nome del sito, e lo aveva fatto al posto suo. “Seguitemi: sarà un viaggio entusiasmante. Promesso!

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