il pugno duro del viminale

Cariche e idranti a Padova sulla manifestazione contro Bolsonaro

Scontri tra la polizia e circa cinquecento persone che hanno protestato all'arrivo del presidente brasiliano, atteso in città per visitare la Basilica di Sant'Antonio

Redazione

Scontri tra la polizia e circa 500 manifestanti a Padova per la visita del presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Lo documenta LocalTeam sui suoi canali socialDopo alcuni tafferugli e due cariche, le forze dell'ordine hanno azionato gli idranti contro la folla che lanciava oggetti contro i poliziotti. I manifestanti sono stati dispersi da via Belludi, la principale strada di accesso alla Basilica di Sant'Antonio a Padova, per defluire lungo via Roma, una delle arterie principali della città. Domani il presidente brasiliano è atteso a Pistoia, dove commemorerà le vittime brasiliane della Seconda guerra mondiale e incontrerà Matteo Salvini.

 

 

Gli scontri sono avvenuti nei momenti in cui il presidente brasiliano si congedava da Anguillara, dove era arrivato in mattinata per ricevere la cittadinanza onoraria e dove aveva incontrato anche alcuni lontani parenti, discendenti della famiglia Bolsonaro che a fine Ottocento emigrò in Brasile, per poi raggiungere Padova. Non è escluso che i manifestanti possano ricompattarsi davanti alla Basilica di Sant'Antonio, dove Bolsonaro è atteso per una visita all'edificio sacro, percorrendo le vie laterali.

 

 

Dopo le accuse di Lega e Fratelli d'Italia contro il ministro Luciana Lamorgese - l'ultima proprio questo fine settimana, per la gestione del rave organizzato a Torino - questa volta prefettura e questura non hanno mostrato esitazioni e hanno agito contenendo subito i disordini. La manifestazione di Padova, dove gli agenti si sono trovati di fronte un gruppo di manifestanti con caschi e qualche bastone, segue a distanza di pochi giorni quelle di Trieste contro il green pass e la piazza di Roma di ottobre

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