Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 

Ponte Morandi, arrestato l'ex ad di Autostrade Castellucci

La Guardia di finanza ha arrestato tre manager e tre ex dirigenti di Aspi. Per i magistrati "sapevano della difettosità di alcune barriere e della loro pericolosità"

La Guardia di finanza ha eseguito questa mattina una serie di misure cautelari nei confronti di tre ex manager e di tre attuali dirigenti di Autostrade per l'Italia. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. Sono ai domiciliari l'ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci, Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti, rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell'azienda.

 

L'inchiesta, coordinata dalla procura di Genova, è scatata un anno fa dopo l'analisi da parte dei finanzieri di alcuni documenti acquisiti nel corso dell'indagine sul crollo del ponte Morandi. In particolare, quelli relativi ai problemi di sicurezza riscontrati sulle barriere fonoassorbenti montate sull'intera rete autostradale. Delle sei misure disposte dal gip del tribunale di Genova, tre sono arresti domiciliari e tre sono misure interdittive.

 

L'indagine sui pannelli fonoassorbenti è una costola nata dall'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, che nell'agosto del 2018 causò la morte di 43 persone. Secondo gli investigatori delle fiamme gialle, gli ex vertici sarebbero stati a conoscenza della difettosità delle barriere e del potenziale pericolo per la sicurezza stradale, con rischio cedimento nelle giornate di forte vento. Dall'inchiesta emergerebbe un utilizzo volontario di materiali scarsamente performanti e non conformi alle certificazioni europee.

 

 

Tra gli indagati, secondo quanto già emerso, figura anche l'attuale ad Roberto Tomasi, la cui posizione potrebbe essere archiviata a breve. In seguito alla notizia, Atlantia – la holding che controlla Autostrade – ha iniziato a perdere in Borsa (-5 per cento). Tra i primi commenti quelli di esponenti del Movimento 5 stelle, protagonisti di un lungo braccio di ferro con la famiglia Benetton: "Non si specula sulla sicurezza e sulle vite degli italiani", ha detto il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni.

 

Autostrade per l'Italia si è fatta sentire nel pomeriggio, sostenendo che due dei manager coinvolti sono stati sospesi e gli altri sono già fuori dalla società: "Tutte le procedure di controllo e di sicurezza – si legge in una nota di Aspi – sono state definitive con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti". Le barriere sono presenti "su circa 60 dei 3.000 km della rete autostradale e sono già state verificate e messe in sicurezza".