(foto LaPresse)

Il M5s perde altri due parlamentari

Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
 

DALL'ITALIA

Altri due parlamentari hanno abbandonato il M5s. I deputati De Toma e Silvestri hanno comunicato la loro iscrizione al gruppo Misto. I senatori Di Nicola, Dessì e Crucioli hanno presentato all’assemblea del gruppo parlamentare un documento in cinque punti in cui chiedono, tra le altre cose, di eliminare la figura del capo politico e di modificare Rousseau affinché la piattaforma sia gestita “con metodo democratico” da un comitato di garanti del movimento stesso. Confermata comunque la fiducia a Di Maio.


La maggioranza chiede il rinvio del voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso Gregoretti. Si sarebbe dovuto tenere il 20 gennaio. L’ex ministro dell’Interno: “Hanno paura”. 


Record di occupazione a novembre. Secondo l’Istat gli italiani con un lavoro sono 23 milioni e 436 mila, mai così tanti dal 1977. 

 


 

Un’istruttoria su Otello Lupacchini è stata aperta dal Csm. Il procuratore generale di Catanzaro aveva criticato il pm Nicola Gratteri. 

 


Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,7 per cento. Differenziale Btp-Bund a 160, 3 punti. L’euro chiude in calo a 1,11 sul dollaro. 

 


DAL MONDO 

 

I francesi sono tornati in Piazza contro le pensioni. Ieri è stata la prima giornata di scioperi del 2020, 44 mila persone si sono ritrovate a Parigi per manifestare contro la riforma che verrà presentata il 22 gennaio e che tra le altre cose propone di alzare l’età pensionabile. Ieri è stata la quarta giornata di mobilitazione generale convocata dal segretario generale della Cgt, Philippe Martinez. 


 

Oriol Junqueras non verrà scarcerato. La Corte suprema spagnola ha deciso di non riconoscere il leader indipendentista come parlamentare europeo contraddicendo la decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea. Junqueras rimarrà in prigione. 

 


 

Nuove sanzioni americane all’Iran. Il capo della Casa Bianca, Donald Trump, ha detto ieri di aver aumentato “in modo sostanziale” le sanzioni dopo i missili di Teheran contro le basi americane in Iraq. 

 


 

Vladimir Putin è andato in Crimea, dove ha assistito al lancio del missile ipersonico Kinzhal. 

 


 

La produzione industriale in Germania è aumentata dell’1,1 per cento nell’ultimo trimestre del 2019.

 

Di più su questi argomenti: