Pizzarotti: “Con Fioramonti, perché no?”
Collaborare con l'ex ministro dell'Istruzione aiuterebbe il sindaco di Parma a sopire quella tentazione di alcuni esponenti di Italia in Comune di confluire presto o tardi nel Pd
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Roma. Più che un accordo, dicono, è “un fiutarsi reciproco”. Lorenzo Fioramonti ammicca a Federico Pizzarotti, Federico Pizzarotti apprezza e ricambia. “Perché no?”, è la frase che il sindaco di Parma vada ripetendo da giorni a chi gli chiede di una possibile intesa con l’ex ministro dell’Istruzione dimessosi la notte di Natale. “Se l’impegno di Fioramonti – ha spiegato Pizzarotti ai suoi più fidati interlocutori – sarà indirizzato verso la transizione ecologica, i finanziamenti alla scuola, alla ricerca e al sostegno alle imprese, non vedo perché non dovremmo essere coinvolti”. E così, ecco che anche l’ex sindaco della “Stalingrado grillina”, poi cacciato con ignominia per volere di Gianroberto Casaleggio in persona, prova a guadagnarsi una sua facoltà di manovra parlamentare, sempre ammesso che poi questo fantomatico “Eco”, il gruppo parlamentare che Fioramonti sta cercando di allestire, veda la luce.
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