Cosmopolitics

Perché Joe Manchin sta affossando Joe Biden

Il senatore democratico tradisce il presidente, con cui aveva una fragile alleanza, in diretta tv. Quali sono le sue ragioni? Un'indagine lungo il confine del compromesso

Paola Peduzzi

Il senatore democratico tradisce il presidente, con cui aveva una fragile alleanza, in diretta tv. Quali sono le sue ragioni? Un'indagine lungo il confine del compromesso

Il patto di non belligeranza tra il presidente Joe Biden e il senatore Joe Manchin si è sfaldato e la Casa Bianca non ha fatto nulla per nascondere la rabbia e la delusione per il tradimento in diretta tv. Manchin, democratico della West Virginia, 74 anni, moderato e rigoroso in materia economica, da mesi critica il progetto di riforma dello stato sociale americano ideato da Biden, il Build Back Better: lo critica nell’impostazione, lo critica nei dettagli, mette in guardia sugli effetti a lungo periodo di queste spese che lui definisce “folli”, poi si mette a negoziare. Lo ha fatto direttamente con il presidente e lo ha fatto al Congresso, dove nel frattempo è diventato il senatore più odiato da parte dell’ala più radicale del Partito democratico, la Squad e gli altri. Il testo che si sta discutendo al Congresso contiene già le cosiddette “correzioni Manchin”, che hanno consumato i rapporti già non idilliaci tra moderati e radicali dentro ai democratici, eppure ora allo stesso Manchin non bastano più. Lo ha detto in tv, intervistato su Fox News, l’emittente conservatrice che ha nella sua ragione sociale creare zizzania, e lo ha detto dopo essersi rifiutato di parlare con il presidente stesso. Non gli ha risposto al telefono: lo ha abbandonato dalla tv. Anche per questo la dichiarazione della Casa Bianca a commento di questo “no” è stata particolarmente rancorosa: da te non ce l’aspettavamo. E ora si lavora freneticamente per capire come salvare il piano sociale e climatico, mentre i mercati già registrano in modo negativo questa battuta d’arresto.

L’ottimismo non è del tutto assente, molti democratici lasciano intendere che ci siano margini di manovra per ritocchi salvavita, bisogna far passare l’ira del momento ma poi un modo si troverà. Altri sostengono il contrario, dicono che per resuscitare il Build Back Better bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo che non soltanto andrà rinegoziato ma porterà molti a fare quello che Biden non voleva che accadesse: utilizzare un testo rivoluzionario per vendicarsi, nel duello sempre più acceso e brutale tra le due anime della sinistra occidentale. E i conservatori che questa cosa la sanno benissimo, loro che l’anima hanno deciso di svenderla a Donald Trump, non fanno che celebrare Manchin ed eleggerlo come il loro supereroe che ha arginato il socialismo.

Gli esperti sono già al lavoro per capire come rimettere insieme anche questi cocci, ma il tradimento en plein air lascia molti interrogativi aperti. Che cosa vuol fare Manchin? Il sito Axios lascia intendere che il senatore abbia intenzione di lasciare il Partito democratico per diventare un indipendente: Manchin ha sempre negato di essere in uscita, ma le fonti citate da Axios sembrano sicure e almeno riescono in questo modo a spiegare la strategia del senatore ribelle. Se sta lasciando il partito, se già il suo matrimonio di una vita con i democratici si era consumato, se anche con Biden ormai il danno è fatto, allora la sua battaglia assume almeno un significato. Mentre la Squad lo massacra e dice che lui è un magnate del carbone e dei combustibili fossili, come può immaginare un mondo verde, l’Huffington Post rivela un altro dettaglio devastante: Manchin avrebbe detto di non essere d’accordo nel dare sostegni economici alle famiglie perché tanto poi molte di loro utilizzano quei fondi per comprarsi la droga.

E’ il dilemma dei sussidi, tutti quanti, e la risposta spesso si trova anche nell’idea che i politici hanno della natura umana. Certo Manchin, con queste premesse, non può accettare la grande scommessa che sta dietro alla riforma Biden che è proprio quella di fidarsi della volontà degli americani di valorizzare al meglio i fondi messi a disposizione dello stato. Ma dentro a questo ingarbuglio ce n’è uno ancora più grande, che ha a che fare con la disciplina di partito e le proprie idee: dove si traccia il confine tra l’ordine di scuderia e la propria coscienza? I ribelli solitamente lo piazzano molto vicino a se stessi, ed è il motivo per cui tutti si interrogano sull’interesse personale di Manchin in questo tradimento. Ma oltre al singolo ci sono le scelte condivise ed è sul quel confine che transitano i compromessi, assieme ai rospi da ingoiare.

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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi