"L'alleanza stabile tra uomo e donna è svalutata", ha detto il Pontefice in piazza San Pietro

Il Papa: "Custodire la dignità della differenza tra uomo e donna e ridare onore al matrimonio"

Matteo Matzuzzi
Seconda catechesi del Papa sul rapporto tra uomo e donna, questa mattina in un’affollata piazza San Pietro, piena per l’udienza generale del mercoledì. “La svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna è certamente una perdita per tutti. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia!”, ha detto Francesco.

Seconda catechesi del Papa sul rapporto tra uomo e donna, questa mattina in un’affollata piazza San Pietro, piena per l’udienza generale del mercoledì. “Se non troviamo un soprassalto di simpatia per questa alleanza, capace di porre le nuove generazioni al riparo dalla sfiducia e dall’indifferenza”, ha detto Francesco, “i figli verranno al mondo sempre più sradicati da essa fin dal grembo materno. La svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna è certamente una perdita per tutti. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia!”.

 

Il Pontefice ha insistito sulla complementarietà tra uomo e donna, visto che quest’ultima non è una replica dell’uomo, ma viene direttamente dal gesto creatore di Dio”. L’immagine biblica della costola, “non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari”. Il peccato, ha aggiunto Francesco, genera diffidenza e divisione fra l’uomo e la donna. Il loro rapporto verrà insidiato da mille forme di prevaricazione e di assoggettamento, di seduzione ingannevole e di prepotenza umiliante, fino a quelle più drammatiche e violente. La storia ne porta le tracce”.  Qui il Papa fa qualche esempio, dagli “eccessi negativi delle culture patriarcali” alle “molteplici forme di maschilismo”, fino alla strumentalizzazione e mercificazione del corpo femminile nell’attuale cultura mediatica”. Ma, ha chiosato Bergoglio, “pensiamo anche alla recente epidemia di sfiducia, di scetticismo, e persino di ostilità che si diffonde nella nostra cultura – in particolare a partire da una comprensibile diffidenza delle donne – riguardo ad un’alleanza fra uomo e donna che sia capace, al tempo stesso, di affinare l’intimità della comunione e di custodire la dignità della differenza”.

 

La scorsa settimana, Francesco aveva sottolineato che “la differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre a immagine e somiglianza di Dio". Uomo e donna, unitamente al "sacramento del matrimonio", rappresentano "il grande dono che Dio ha fatto all'umanità”. Quanto alla teoria del gender, il Papa s’era domandato se   “non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”.

 

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  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.