Il nostro complottismo ha radici lontane e di sinistra

Massimo Bordin

Il libro dell’ex magistrato Carlo Palermo dimostra come l'origine di quello che stiamo vivendo si snoda attraverso un quarto di secolo

L’ex magistrato Carlo Palermo, che fu pm a Trento e Trapani, torna a far parlare di sé con un libro, “La bestia”, che viene presentato in questi termini: “Rileggendo vecchie carte e atti processuali rimasti negli archivi sviluppa nuove ipotesi legando fra loro l’omicidio di Aldo Moro, l’attentato a Papa Wojtyla, le stragi mafiose del 92, i traffici d’armi fra est e ovest, e la diffusione dell’islam estremista. Un’analisi che arriva fino agli attacchi terroristici alla torri gemelle e al Bataclan di Parigi. …Un gioco occulto le cui regole sono dettate da una sorta di direttorio internazionale radicato nella massoneria superiore nascosta nei palazzi del potere di Italia, Francia, Svizzera oltre che di Londra e New York”. Carlo Palermo, dopo aver subito un grave attentato in Sicilia, fu eletto deputato nel 1992 nelle liste della “Rete” di Leoluca Orlando e successivamente consigliere provinciale a Trento. In entrambe le assemblee, oltre che su questi temi, si era battuto in particolare contro l’introduzione dell’alta velocità in Trentino. Tutto ciò a piccola conferma che quello che stiamo vivendo ha radici politiche lontane, si snoda attraverso un quarto di secolo durante il quale la sinistra non solo non è stata capace di contrastare i deliri complottisti ma li ha assecondati e sostenuti in nome della lotta a Craxi e poi a Berlusconi. Fino a perdere se stessa.

Di più su questi argomenti: