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barbari foglianti

Salvini? È ora di un nuovo leader per la Lega

Roberto Maroni

Il centrodestra ha stravinto e Meloni ce la farà sicuro, anche per la pochezza degli avversari. Dopo la batosta elettorale nel Carroccio c'è bisogno di un nuovo corso, a partire dal segretario

La vittoria è netta. Svanisce quella che per il centrodestra era l’unica paura e per il centrosinistra l’ultima speranza: non ci saranno incertezze in Parlamento. La Meloni potrà contare sulla maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato. Le stime assegnano al centrodestra più di 110 seggi al Senato e più di 230 alla Camera. Una vittoria per nulla sorprendente vista la pochezza della coalizione di centrosinistra. Dei suoi argomenti, dei suoi programmi e della sua propaganda. Anzi, delle varie coalizioni targate centrosinistra tutte quante pronte a dividersi, esercizio che le ha portate alla sonora sconfitta. Adesso la Meloni riceverà di certo dal presidente della Repubblica l’incarico di formare il nuovo governo. Anche se è la prima volta che una donna diventa presidente del Consiglio?

La Meloni ce la farà di sicuro. A un passo anche dalla maggioranza dei 3/5 dei senatori e dei deputati, quorum sufficiente per fare da soli nomine importanti (Csm, Corte costituzionale). Una doppia maggioranza in Parlamento abbatte ogni possibile ostacolo sulla strada della Meloni verso Palazzo Chigi. Il risultato sotto le aspettative della lista centrista di Renzi e Calenda non lascia dubbi: il centrodestra non avrà bisogno di altri voti in Parlamento. Un dato è certo: la distanza tra le due coalizioni è abissale, mai sotto i 15 punti. E ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario. Ma, per adesso, non faccio nomi. Stay tuned.

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