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Il Pd crolla: parla Letta. La conferenza stampa

Redazione

Le dichiarazioni del segretario dem dopo i risultati deludenti ottenuti alle elezioni dal Partito democratico, sceso sotto il 20 per cento: "Ora congresso, ma non mi ricandido. Riaprire relazioni con M5s"

Se ne va. Sarà congresso. Il più presto possibile. Enrico Letta “assicurerà la guida del partito, ma non si ripresenterà. Toccherà a una nuova generazione guidare il Pd”. Alle 12,32 il Partito democratico resta monco. Il segretario ci sarà , il segretario da oggi non c’è. Di fatto non si dimette solo per non lasciare il volante senza guida. Promette opposizione dura e intransigente al punto da auspicare un fronte unico con Giuseppe Conte. Alla domanda del Foglio riguardo alla decisione di separarsi dal M5S risponde che “le sconfitte sono solitarie”. Il Pd già processa questa decisione che ha preso all’unanimità. Letta fa risalire l’innesco alla scelta di Conte. Letta gli resta ostile malgrado “Chi verrà dopo di me deve costruire un’alternativa. Non sono mai stato per autosufficienza. Mi sono trovato solo a dialogare”. Letta, segretario del Pd. L’ennesimo. Uno dei più longevi. È durato un anno e mezzo.

(Carmelo Caruso)

 

La conferenza stampa di Letta per punti

 

Letta: "Giorno triste per l'Italia e per l'Europa"

"Gli italiani hanno scelto la destra, è stata una scelta chiara", ha dichiarato Letta in apertura della conferenza stampa. "La tendenza emersa due settimane fa in Svezia viene confermata anche in Italia. E' un giorno triste per l'Italia e per l'Europa. Ci aspettano giorni duri. Faremo una opposizione dura e intransigente".

"Se siamo arrivati al governo Meloni è per via del fatto che Giuseppe Conte ha fatto cadere Draghi", ha aggiunto Letta. 

"Oggi il Pd, pur con un risultato insoddisfacente, è il secondo partito del Paese e il secondo gruppo parlamentare e la prima forza di opposizione", ha affermato Letta, aggiungendo che "l'unico modo per battere questa destra era costruire un campo largo. Non è stato possibile non per nostra responsabilità".

 

"Al congresso non mi ripresento"

"Nei prossimi giorni riuniremo gli organi del partito per accelerare il percorso che dovrà portarci al congresso", ha detto Enrico Letta nel corso della conferenza stampa. "Congresso a cui non mi ripresenterò candidato", ha annunciato. 

 

"Riprendere relazioni con M5s"

"Il prossimo Partito Democratico dovrà riallacciare un discorso politico con il M5s?", è la domanda rivolta da Carmelo Caruso del Foglio al segretario dem, che risponde così: "Sarebbe l'ultimo regalo a questa destra se ci fossero opposizioni che vanno ognuna in ordine sparso. Io mi sento di dire che è molto importante che si riprendano le fila di relazioni che consentano di fare un'opposizione efficace e non che ognuno vada per conto suo. Nell’interesse del paese ci sarà bisogno di un’opposizione molto forte ed efficace".

 

"Clima paese cambiato con guerra in Ucraina"

"All'elezione di Mattarella c'era un clima politico, poi la guerra ha completamente cambiato questo clima e i partiti di destra hanno tratto vantaggio da questo", ha affermato Letta. "La guerra ha finito per avere una grande influenza e cambiare pagina ad un paese che fino a febbraio aveva un clima molto positivo, interrotto nella fase successiva con la guerra e con tutte le vicende che ne sono seguite".