Una scena di Sex Education, serie televisiva britannica, creata da Laurie Nunn per Netflix

bandiera bianca

L'invasione degli adulti nel sesso dei ragazzi

Antonio Gurrado

Il governo britannico ha stabilito che l’educazione sessuale nelle scuole sarà in futuro sottoposta alla vigilanza e all’approvazione dei genitori. Intanto l'app di incontri Tinder lancia l'opzione per sottoporre i potenziali partner al vaglio di amici e parenti

Ottime notizie per le giovani generazioni inglesi. Il governo britannico ha stabilito che l’educazione sessuale nelle scuole sarà in futuro sottoposta alla vigilanza e all’approvazione da parte delle famiglie degli alunni: così da instaurare una fruttuosa collaborazione fra pubblico e privato attorno ai genitali del pargolo, che in realtà dovrebbero essere solo affari suoi. E Tinder, la celeberrima app di incontri, ha lanciato oltremanica l’opzione Matchmaker, che consente di sottoporre i potenziali corteggiatori o corteggiandi sconosciuti al vaglio automatico delle persone che frequentiamo nella vita quotidiana, una specie di collegio dei probiviri costituito da amici e parenti: esattamente le persone a cui vogliamo abitualmente nascondere le nostre sbandate virtuali. I ragazzi vanno insomma, dall’Inghilterra in giù, verso un luminoso futuro di sesso e sentimenti regolati dall’alleanza fra i genitori e lo stato. Un progresso che, di questo passo, potrebbe condurre a innovazioni che mai saremmo stato in grado di figurarci; per esempio, i matrimoni combinati.