Robert De Niro in una scena di Taxi Driver

C'è un giudice su Tripadvisor

Antonio Gurrado

Il caso del dipendente di un cinema trevigiano sanzionato sulla scorta di una recensione online negativa

C’è un giudice a Treviso. Un dipendente di un cinema multisala aveva ricevuto una sanzione disciplinare dall’azienda a causa della recensione negativa lasciata online da una cliente. Costei lamentava che il dipendente fosse stato lento nel servirle una bibita allo scopo precipuo di farle perdere l’inizio del film (sarebbe interessante sapere quale). Tuttavia c’è un giudice a Treviso quindi, dopo il ricorso, il dipendente è stato riabilitato, la recensione ritenuta inaffidabile e l’azienda condannata a sostenere le spese processuali. Significa che un’azienda non può rivalersi sui dipendenti sulla scorta di recensioni virtuali, magari anonime o posticce e comunque prive di controprova. Giustizia è fatta, almeno per ora. Perché poi bisogna vedere quanto ci vorrà all’opinione pubblica per rovesciarne il senso; per trasformare la saggia decisione del tribunale di Treviso in sopruso ai danni della moltitudine che caca sentenze sul web; per stabilire che, se c’è un giudice su Tripadvisor, può essere solo il furor di popolo.

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