L’uomo che guarda Il rapporto materno è enorme, ma il padre chi è? Il tizio a cui viene dato in braccio un neonato Stefano Sgambati
Lettera a quello "stronzo" che ha vinto la Lotteria Italia Ti immagino a poche centinaia di chilometri di distanza con l’aria tronfia di chi s’è sistemato per sempre alla faccia mia, con l’unica consolazione che anche domani mattina, milionario o no, ti sveglierai a Veronella, e comunque ti odio. Come ogni sette di gennaio, io ti odio. Stefano Sgambati
Perché dire che Fabio Volo è un genio non è una bestemmia Ogni giorno Fabio Volo nel suo programma radiofonico su Radio Deejay riesce a mandare in onda un’epica grandiosa, senza crolli e senza mai prendersi sul serio, senza crociate, senza pretese di evangelizzazione e soprattutto improvvisando. Il suo istinto drammaturgico in ogni circostanza è cristallino, anche se forse non bellissimo da vedersi. Stefano Sgambati
Gli attentati di Parigi e i nostri vuoti da colmare con lacrime da soap opera Le ultrasemplificazioni giornalistiche sulle stragi di questi giorni sono la sconfitta di qualsiasi tentativo ragionato di spiegare la realtà Stefano Sgambati
Oltre Gianni Morandi. A cosa serve un social media manager Ciò che conta è la storia. “Per coinvolgere il pubblico, fare storytelling è necessario. Raccontare, raccontarti. Che tu sia una persona o un’azienda più racconti, più si appassionano: la gente esige di vedere il tuo lato umano”. Parla un professionista del settore. Stefano Sgambati
Muccino ha i titoli per parlare di Pasolini, quindi basta polemiche inutili Il fatto è che gente come Gabriele Muccino e Fabio Volo hanno diritto di parlare di cinema e di letteratura più di tutti noi messi insieme, commentatori, “aspiranti” scrittori, nel senso che ancora un po’ e c’è la canna del gas, o “promettenti” scrittori, nel senso che dovrebbero “promettere” di non scrivere mai più Stefano Sgambati
Sul treno per Roma tutti mangiano snack e si indignano per il salame Cronaca di un viaggio dove l'argomento del giorno, l'allarme dell'Oms sulle carni rosse, è sulla bocca di tutti i passeggeri. Che ne discutono ingurgitando snack, patatine e bevande gasate. Stefano Sgambati
All’asta dei cimeli di Bongiorno, tra “allegria” e ricordi trash Alla casa d’aste “Il Ponte” si battono i cimeli di Mike Bongiorno, i “memorabilia” di una vita. E’ la festa di un morto che vive. Umberto Eco nel suo “Diario minimo” scriveva: “Mike Bongiorno ignora la dimensione tragica della vita”. E’ ancora così. Stefano Sgambati
Quel giorno in cui mio figlio uccise Quando un tizio impazzisce e spara in una scuola o in un college è sempre un fatto orribile ma quant’è più orribile se quel tizio è tuo figlio? L’inquietante normalità di un padre, con indosso una polo stropicciata, che confessa al mondo di aver cresciuto lui quell’assassino. Stefano Sgambati
Un ultimo sguardo a quel carrozzone spavaldo della Fashion Week milanese che già ci manca Cala il tramonto sulla kermesse e ci si rende conto che da alieni, come ci si sentiva nei primi giorni, si è diventati piuttosto affascinati da questo mondo alla rovescia dell'ostentazione. Alla faccia di chi prova a deriderlo Stefano Sgambati