Elogio del calcio senza procure La bottiglia di brandy non è bastata. Nemmeno pensare di darsi al rugby. La realtà va affrontata. E dunque cominciamo da Roy Hodgson. Lo schema contro l’Italia era lo stesso della sua Inter – quella di campioni del calibro di Ze Elias – lancio lungo e si spera in Zamorano. L’altra sera non c’era manco Zamorano, ma la controfigura imbolsita di Rooney, e quando Carroll è entrato a prendere palloni alti il resto della squadra già aveva smesso di giocare. Leggi Lo scugnizzo e il pezzo di manzo di Lanfranco Pace Jack O'Malley 26 GIU 2012
Continuate pure a dire che siamo scarsi, sarà ancora più bello Quanto andrete avanti, sui vostri giornali, con la storia del gioco all’italiana e del gioco all’inglese? Li sfoglio al mattino mangiando uova e pancetta e mi chiedo se dopo l’ennesimo articolo su Roy Hodgson che fa catenaccio e contropiede e Prandelli che fa fare tanti passaggi, leggerò anche un pezzo sui portieri che non parano più a mani nude, sulla novità dei nomi dei giocatori sulle maglie e la difficoltà dei difensori ad abituarsi alla nuova regola del retropassaggio che non può più essere preso con le mani “dall’estremo difensore”. Jack O'Malley 24 GIU 2012
Scoop: un fuorionda dallo spogliatoio della Grecia Londra si sta svuotando, ma non sono gli hooligans che partono per l’Ucraina a spiegare ai loro colleghi sul continente come si menano le mani e si tifa la Nazionale che ha avuto il merito di ridare un senso al calciomercato italiano mandando Ibra a casa in anticipo (ora i giornali italiani potranno ricominciare a scrivere che se ne va dal Milan, anzi no, anzi sì, anzi forse). Jack O'Malley 19 GIU 2012
Metamorfosi dei commenti in soli 90 minuti Sono sempre stato affascinato da come il commento a una partita riesca a cambiare nel giro di pochissimi minuti. Al termine del primo tempo di Italia-Croazia era tutto una stretta di mano, un darsi grandi pacche sulle spalle al grido di “siamo fortissimi”, “Prandelli un genio della tattica”, “visto che roba Pirlo?”, “abbiamo fatto dieci tiri in porta”, “’sti croati non sono niente di che, era l’Irlanda che era scarsa”, “d’altra parte Trapattoni…”, si dice ammiccanti Jack O'Malley 14 GIU 2012
Questo Europeo sembra la Copa America La noia di questo Europeo mi ha tramortito come nemmeno il botta e risposta Severgnini-Grillo sul Financial Times (anche noi inglesi facciamo le nostre cazzate, sì). Jack O'Malley 13 GIU 2012
Debellare la malattia del commento geopolitico Abbiamo giocato talmente male che potremmo vincere l’Europeo. Francia-Inghilterra ha vissuto i momenti più emozionanti durante gli inni, poi Hodgson si è trasformato in Di Matteo (senza Drogba in attacco) e ha permesso che si svolgesse una delle partite più noiose degli ultimi anni. Ribery a un certo punto si è addormentato, non era un effetto ottico della cicatrice. Rientrati in studio, i frizzanti ospiti di Rai Sport si sono dovuti prendere a gomitate per svegliarsi. Jack O'Malley 11 GIU 2012
Cani, zoccole e altri luoghi comuni Si è iniziato a giocare, ma non sono sicuro che sia una buona notizia. Vedere sulla Rai Polonia-Grecia, con il portiere ellenico più confuso delle riforme del suo governo e l’intera squadra nel ruolo già recitato in Europa – la vittima sacrificale che non ci sta – è pur meglio della sfilza di luoghi comuni che prima di ogni manifestazione sportiva siamo costretti a leggere Jack O'Malley 09 GIU 2012
Euro 2012 non esiste L’altro giorno ho fatto un calcolo. Le ultime grandi competizioni calcistiche sono state vinte da: Grecia (Euro 2004), Italia (Coppa del mondo 2006) e Spagna (Euro 2008 e Coppa del mondo 2010). Ora, correggetemi se sbaglio, è il turno dell’Irlanda. La vittoria degli abitatori dell’isoletta sarebbe il suggello perfetto a un Europeo che si annuncia in linea con il network che in Italia trasmetterà le partite, la Rai: noioso, senza slanci, nessuna sorpresa e nemmeno l’ombra di un fuoriclasse vero. Jack O'Malley 08 GIU 2012
That win the best Mancini e il calcio inglese sono vivi, tutto il resto è seppellito con De Pedis L’Inghilterra ha un nuovo campione, il Manchester City di Roberto Mancini, che si è meritato il titolo con una partita talmente rocambolesca che se fosse stata giocata in Italia sarebbe entrata di diritto nel faldone dell’inchiesta sul calcioscommesse. Così mentre in Italia si consumava il rito sentimentale e retorico di applaudire vecchi giocatori e si piangeva in campo, sugli spalti, in tv e a casa davanti a partite che avevano poco da dire, a Manchester il portiere del City batteva lui le rimesse laterali a centrocampo per portare in avanti la squadra. Jack O'Malley 15 MAG 2012
That win the best La gioia di Moratti dopo il derby è più finta di un editoriale di Sconcerti Il tratto di mare che separa il continente da noi inglesi permette di guardare da lontano le cose e giudicarle meglio. Se Allegri fosse l’allenatore del Liverpool, ad esempio, passerebbe tutto il ritiro estivo a dire che la palla di Carroll era entrata, e che la sconfitta contro il Chelsea in finale di FA Cup è ingiusta. Se Abramovich fosse Zamparini, invece, penserebbe che Roberto Di Matteo deve ancora meritarsi la conferma, vediamo come va la finale di Champions League. Leggi Il ritorno della Juve di Beppe Di Corrado Jack O'Malley 08 MAG 2012