Memorie di un angelo custode Angelica Calò Livnè Cantagalli 2015, 144 pp., 14 euro (ebook 9,99) 23 DIC 2015
La lingua biforcuta di Tariq Ramadan “In pubblico Tariq Ramadan parla di democrazia, nelle cassette distribuite nelle banlieue divulga idee integraliste”, ha detto l’intellettuale franco-tunisino Lafif Lakhdar. Ramadan si porta benissimo quando parla in inglese. 23 DIC 2015
La dolce vita e l’Isis “Per cosa combattiamo? L’edonismo? Allora sì, saremo preda dei nostri nemici”. Parla il prof. Thornton, classicista della California University: “L’occidente non ha lo stomaco per fare la guerra all’Isis”. 22 DIC 2015
Il maratoneta Yossi Cohen, la prima kippah alla guida del Mossad. La super spia “arrivata da un altro pianeta” ha gli occhi puntati su Teheran. Camicia bianca, curato alla perfezione, è il contrario di Tamir Pardo, l’uomo che l’ha preceduto: schivo, introverso, pallido. 14 DIC 2015
Pacifisti per l’Isis Stop the War elogia la “solidarietà” del Califfo. Su Parigi: “La Francia ha raccolto ciò che ha seminato” 11 DIC 2015
Quelle femministe che boicottano Israele ma sono silenti sui crimini sessuali dell’Isis La National Women’s Studies Association vota per il boicottaggio delle colleghe israeliane e delle istituzioni dello stato ebraico. Ma si guarda bene dal condannare le atrocità perpetrate sulle donne musulmane da Hamas, Isis, Boko Haram, talebani 11 DIC 2015
Il caso del ministro Wallström Così la Svezia è diventata una socialdemocrazia che predica contro Israele Stoccolma accusa Gerusalemme di “esecuzioni extragiudiziarie”. Ebrei nel mirino, dai giornali alle linee aeree 08 DIC 2015
Da Umberto Eco a Daniel Pennac Narcisi e ciarlatani, questo il catalogo dopo Parigi Quegli intellettuali che spiegano il terrorismo come castigo anticapitalista. E’ iniziato con Derrida e Baudrillard: le Torri gemelle vennero giù a causa della globalizzazione. I jihadisti? Vogliono soltanto un posto a tavola. 07 DIC 2015
Dalla Shoah alle ferite del terrorismo, la storia di una famiglia israeliana E’ la storia indicibile di una famiglia che ci porge, come pochissime altre, la normalità sofferente di Israele. Una lunga coda di buio carica di dolore e di vitalità. La storia inizia a Zdeneve, un piccolo villaggio sui Carpazi ungheresi, negli anni Trenta. 06 DIC 2015
Gli scrittori iraniani perseguitati trovano riparo (ed editori) in Israele L’eccezione ebraica nell’arco da Casablanca a Mumbai 05 DIC 2015