Francesco predica agli uccelli. Giotto, Basilica Superiore di Assisi, particolare

La predica di Francesco a Erdogan

Andrea Marcenaro

Come, a suo tempo, il santo di Assisi

“Avvicinandosi a Bevagna, giunse in un luogo (Piandarca) dove una moltitudine sterminata di uccelli di varie specie s’eran dato convegno. Appena li vide, il santo di Dio accorse tutto allegro e li salutò, come fossero dotati di ragione. Tutti gli uccelli erano in attesa e si voltavano verso di lui; e quelli sui rami, mentre egli si accostava, chinavano il capo per guardarlo. Quando fu in mezzo a loro, li esortò premurosamente ad ascoltare la parola di Dio… e mentre diceva loro queste e simili parole, gli uccelletti, gesticolando in meravigliosa maniera, allungavano il collo, stendevano le ali, aprivano il becco, guardandolo fisso”. Così, a suo tempo, San Francesco di Assisi. Ci sarebbe voluto, più tardi, un gran pezzo di gesuita, per far passare da pettirosso Erdogan.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.