(foto Ansa)

viale mazzini

Come la Rai riesce a oscurare Tamberi che vince l'oro mondiale

Valerio Valentini

Cronaca di una serata d’agonia da telespettatore della tv pubblica. Nel momento cruciale si cambia canale, anzi no

Tutto pronto, dunque. Ci siamo. E’ il momento decisivo, la serata più importante. Gianmarco Tamberi, l’atleta italiano più accreditato, il capitano della spedizione azzurra ai mondiali di atletica di Bucarest, è sulla pedana: dall’esito di questo suo secondo salto si capirà molto di come andrà la sua gara del salto in alto. Ci sono in ballo medaglie, forse quella più preziosa. E altri tre italiani, intanto, stanno disputando finali importanti. E per fortuna, allora, che la Rai ha acquisito i diritti per trasmettere tutte le immagini, e per fortuna che ha eletto Rai2, una rete importante, a palcoscenico  dell’atletica mondiale. Se c’è una serata in cui questo investimento va messo a frutto, una serata in cui anche il telespettatore medio, e non solo l’appassionato, staranno incollati allo schermo, insomma una serata in cui è importante che tutto fili lisci, è questa

 Ed eccoci, dunque. Ci siamo. E’ il momento decisivo. Tamberi sta per iniziare la sua rincorsa. E provvidenzialmente la Rai stacca. Con un ultimo primo piano sull’oro olimpico di Tokyo, che molleggia sul posto prima di lanciarsi. “Linea al Tg2”. C’è da cambiare canale, pare. Si passa su RaiSportHd. Un po’ scomodo, si poteva quantomeno attendere un minuto in più. Ma vabbè: telecomando in mano e si va. Se non fosse, però, che su RaiSportHd si sta trasmettendo l’imprescindibile quinto set della partita di pallavolo tra Bulgaria e Romania. Che sarà senz’altro decisiva per sapere quale delle due nazionali potrà ipotecare il passaggio del turno negli europei di volley femminile. Però, suvvia: di là c’è Tamberi che si gioca l’oro mondiale. Possibile che lo si oscuri? Possibile. Ed è tutto così surreale,  che mentre la Rai impedisce ai telespettatori di guardare la finale del salto in alto, il Tg2 allestisce un collegamento perché “ai mondiali di atletica di Budapest è in corso la finale di salto in alto col nostro Gianmarco Tamberi”. E dunque linea all’inviato, che deve riassumere in venti secondi lo stato della sfida in corso, che nel frattempo qualsiasi medio appassionato ha iniziato a seguire su siti pirata, o tramite i resoconti istantanei su Twitter.

Poi finalmente la Bulgaria vince al tie-break. L’agonia dello spettatore Rai finisce e su RaiSportHd si può tornare a seguire la finale di Tamberi. Ma solo per venti minuti. Perché poi, come un imbarazzato Franco Bragagna – peraltro bravissimo nella telecronaca, come sempre – è costretto a ricordare, bisogna di nuovo tornare su Rai2. Quelli a Budapest saltano in alto. Noi, qui sul divano, a saltare da un canale all’altro. Ma menomale che Tamberi è Tamberi. Si prende l’oro, infiamma lo stadio con le sue esultanze guascone. E’ il trionfo definitivo di uno degli atleti più importanti della storia italiana. Ora  potremo ascoltare la sua intervista, cogliere in diretta le sue prime parole, la sua gioia. Chi se lo perde. Eh, noi ce lo perdiamo. Perché su Rai2 d’improvviso torna la pallavolo. Su RaiSportHd c’è il tiro al volo. Sipario. Servizio pubblico. Di tutto, di più. 

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.